Sondrio: tutti i cantieri per le Olimpiadi 2026. Ma qualcuno non finirà in tempo

I lavori per l’evento del 2026: fra infrastrutture e opere pubbliche, l'investimento è di milioni

Ski stadium di Bormio

Ski stadium di Bormio

Sondrio - Tanti i lavori in ottica olimpica previsti nei prossimi anni in provincia di Sondrio. Di qui al 6 febbraio 2026, data di inizio delle Olimpiadi di Milano Cortina, saranno tantissimi i cantieri per costruire strutture e infrastrutture necessarie ad ospitare l’evento invernale, una kermesse globale che, se sfruttata a dovere, potrebbe far svoltare, dal punto di vista turistico, l’intera Valtellina.

A livello di opere viabilistiche, quella in stato più avanzato è la tangenziale di Tirano, lunga 6.6 chilometri e dal costo di 145 milioni, con le zone interessate già transennate e i lavori iniziati a fine 2021. Opera che potrebbe finire prima del 2026. Difficoltà, invece, per i lavori sulla tangenziale di Sondrio, che prevedono uno svincolo ad ovest della città, vicino al santuario della Sassella, e un prolungamento per bypassare il passaggio a livello ad est del capoluogo e permettere un innesto più “soft“ con la SS38. I soldi ci sono, 55 milioni, ma l’iter è lungo e qualcuno dubita che i lavori possano finire prima del 2026.

A Livigno ci saranno grandi interventi: fra gli altri il parcheggio del Mottolino, la galleria paravalanghe lungo la strada del passo della Forcola, ma soprattutto la cabinovia che collegherà i due versanti (Mottolino e Carosello) per cui la Regione ha appena stanziato 19 milioni. I lavori si spera possano terminare prima delle Olimpiadi. A Bormio si amplierà lo ski stadium. I soldi, 19.6 milioni, erano già stati stanziati da tempo da Regione Lombardia ma è di pochi giorni fa la notizia dell’acquisizione da parte del comune bormino dei due fabbricati, necessaria per l’ampliamento dello ski stadium, conditio sine qua non del Cio per ospitare le gare maschili di sci alpino e di scialpinismo.