FULVIO D’ERI
Cronaca

Sondalo, il comitato: "La scuola infermieri deve tornare nel nostro ospedale"

Il comitato per la rinascita del nosocomio ha lanciato un appello per chiedere di trasferire al Morelli la facoltà oggi ospitata a Faedo

La scuola per gli infermieri

Sondalo (Sondrio) - Riportare la scuola infermieri a Sondalo. Si può e si dovrebbe secondo l’attivissimo movimento popolare “Rinascita Morelli Autonomo“ che non perde occasione per proporre iniziative interessanti per il ritorno ad un “antico“ splendore dell’ospedale Morelli di Sondalo. Spulciando, diciamo così, tra le pieghe della nuova legge regionale in materia sanitaria il movimento popolare presieduto da Ezio Trabucchi, riprendendo anche alcune dichiarazioni dell’assessore regionale Massimo Sertori, ha sposato l’idea di far ritornare a Sondalo la scuola infermieri, esistente al Morelli fino a pochi anni fa e autentico gioiello dal quale è uscito sempre personale competente ma anche carico di umanità.

"Abbiamo ripetutamente chiesto il trasferimento al Morelli della scuola universitaria di Faedo – dice Giuliano Pradella, braccio destro di Trabucchi alla guida del movimento popolare “Rinascita Morelli Autonomo“ - Possibile che nessuno si accorga della inidoneità di questa sede? Al Morelli si potrebbero ottenere servizi adeguati e si potrebbe attuare un incremento degli studenti. Un padiglione dedicato, vitto e alloggio, sale studio e riunione, un parco di 37 ettari". Trabucchi aggiunge. "A giudizio dell’assessore regionale Sertori, la nuova legge sanitaria regionale agevola accordi istituzionali sia con i sindaci sia con le università lombarde al fine di rendere più attrattivo per il personale sanitario e socio sanitario l’esercizio dell’attività in montagna. I sindaci lombardi però bocciano la legge sanitaria regionale in quanto mancano incentivi economici, formativi e professionali per i medici ed infermieri soprattutto nei territori di montagna. I sindaci dell’Alta valle, da parte loro, si fidano di Sertori". Insomma un quadro confuso e contraddittorio.

"Riguardo la carenza di infermieri, il nostro movimento oltre agli incentivi economici e professionali, continua a chiedere il ritorno al Morelli della scuola infermieri, istituita agli inizi degli anni ‘60, prima esperienza provinciale in questo ambito. Va ricordato che, nel corso degli anni, presso la scuola di Sondalo si sono diplomati più di 1.200 infermieri, 64 caposala e 76 infermieri generici. Quando, per ragioni politiche, la Regione non assegnò i posti alla scuola di Sondalo a partire dal 1995 non fu possibile pubblicare i bandi di reclutamento. La facoltà di Scienze infermieristiche, con sede attuale a Faedo, deve dunque tornare a Sondalo. Al Morelli si potrebbe realizzare un vero e proprio campus universitario, disponibile ad ulteriori ampliamenti, come già proposto in passato".