Sondrio, slot "intelligenti" contro la ludopatia

Con una nuova app sarà possibile controllare il rispetto delle ordinanze comunali sull’utilizzo delle macchinette mangiasoldi

Presto nel capoluogo valtellinese un nuovo sistema per controllare l’utilizzo delle slot-m

Presto nel capoluogo valtellinese un nuovo sistema per controllare l’utilizzo delle slot-m

Sondrio, 16 gennaio 2020 - Slot machine intelligenti: con una nuova app sarà più facile controllare il rispetto delle ordinanze comunali in merito alle limitazioni nell’utilizzo delle "macchinette". Per cercare di contrastare il fenomeno della ludopatia – tra Valchiavenna e Valtellina nel 2017 sono stati spesi 308 milioni di euro in video lottery, lotterie istantanee e scommesse sportive a quota fissa – il decreto fiscale, contenuto nella legge di bilancio del 2020, fornisce alle amministrazioni comunali nuovi strumenti per limitare l’utilizzo delle temute macchinette: a partire da luglio sarà resa disponibile la funzionalità relativa al monitoraggio degli orari di accensione degli apparecchi Vlt. Il Comune potrà quindi inserire i dati delle proprie ordinanze e regolamenti – che prevedono lo spegnimento degli apparecchi in determinate fasce orarie – ricevendo segnalazioni sulle sale da gioco, gli esercizi commerciali e sui singoli apparecchi che hanno violato le restrizioni. Restrizioni, sia di orario sia di distanze minime consentite da luoghi considerati sensibili – come scuole e parchi giochi – già adottati da molti Comuni della provincia di Sondrio, a cominciare proprio dal capoluogo.

«Questi strumenti tecnologici – ha sottolineato Lorenzo Grillo Della Berta, assessore ai Servizi sociali di Sondrio – possono certamente essere utili nel contrastare un fenomeno che ha incidenze preoccupanti sul nostro territorio. Le slot machine sono attività legali ma quando il loro utilizzo sfugge di mano creano problematiche sociali allarmanti". Poco incoraggianti i numeri – emersi grazie al progetto di Regione Lombardia "Insieme contro l’azzardo" - legati alla "consapevolezza" del problema: nel 2017, in tutta la Valle, sono stati solo 57 i pazienti presi in cura dall’Azienda socio sanitaria territoriale per un disturbo da gioco d’azzardo. Le persone che soffrono di questa dipendenza dovrebbero essere, però, molte di più: in base alle stime elaborate dal Ministero della sanità, infatti, la popolazione colpita dal disturbo dovrebbe corrispondere all’1,5% del totale. A destare particolare attenzione anche l’incidenza del fenomeno tra i giovani: in base ai risultati emersi dai questionari somministrati a 1.400 studenti – 1.098 dei quali minorenni – è emerso che il 60% di loro ha giocato nell’ultimo mese (a livello nazionale il dato è del 40%) che il 9% è a rischio dipendenza, mente il 4% presenta un problema con il gioco d’azzardo.