FULVIO D'ERI
Cronaca

Viabilità, petizione al via: comitato cittadini chiede più sicurezza sulla Statale 38

"Vogliamo vengano installati meccanismi di controllo a Tresenda e San Giacomo per obbligare le auto a ridurre la velocità . Comune e Provincia non hanno fatto nulla"

La Statale 38

Il Comitato Viabilità Tellina chiede lumi al sindaco e all’amministrazione comunale in merito ad alcune importanti questioni e criticità viabilistiche nelle frazioni di fondovalle. Questo è emerso dalla recente assemblea pubblica, tenutasi nell’auditorium delle scuole di Valgella. Incontro, promosso dal comitato per fare il punto della situazione in merito alla viabilità, che ha visto una buona partecipazione.

«Le amministrazioni invitate non erano presenti – dicono dal Comitato Viabilità Tellina - in particolare il Comune di Teglio, diretto interessato. Le proposte da noi inoltrate, a seguito di un’assemblea del febbraio 2022, che aveva bocciato l’assurdo mega progetto che serviva a chiudere 5 passaggi a livello, oltre a quello dello svincolo di Valgella (sempre per la chiusura delle sbarre della località), uno dei più sicuri, che avrebbe portato ad uno spreco assurdo di territorio senza comprenderne le finalità, erano state accolte. Ma noi siamo preoccupati perché ad oggi, dalla documentazione che abbiamo ricevuto a seguito di numerosi accessi agli atti, non risulta nulla in merito alla sistemazione dell’incrocio di San Giacomo, (proposte che risalgono al 2017). E non c’è nulla in merito al ponte agricolo nonostante Rfi, ad aprile scorso, così scrisse al Comune: “Sarà cura della scrivente struttura inoltrare, a breve, per una vostra valutazioni, la bozza di convenzione per disciplinare la soppressione del passaggio a livello al Km 13+757 prevedendone la realizzazione a cura del Comune e con il finanziamento di Rfi“. E infine non c’è niente nemmeno sulla chiusura dei passaggi a livello aI Km 10+483, 11+066, 11+690 tra Teglio e Chiuro dove manca il collegamento per i fondi agricoli, un servizio indispensabile".

Alla luce di quanto esposto, il sodalizio chiede al sindaco: "La priorità per la nostra viabilità oggi sarebbe il tratto dopo Tresenda, dove non si comprende l’utilità di un una strada secondaria a ridosso del centro abitato e non invece la sistemazione dei due incroci, S. Giacomo e Tresenda, sui quali occorre intervenire per la sicurezza da un lato e per la scorrevolezza dall’altro? Chiediamo chi ha deciso su tale priorità?" Inoltre, "perché non è stata sottoscritta la convenzione citata ad aprile scorso da Rfi per il ponte agricolo e passaggio a livello alle Bosche? Quali sono gli ostacoli? La chiusura dei passaggi a livello non può in nessun modo non fornire i minimi servizi anche per tutti i fondi agricoli. Come mai ad oggi il progetto non prevede la strada di collegamento?".

I cittadini sono consapevoli che il problema della viabilità del fondo valle è complesso, e la sua soluzione passa dal completamento della "superstrada", ma "nel contempo riteniamo che la sicurezza, anche quella ambientale, è dovuta, essendo il sindaco responsabile della salute dei propri cittadini. Ed è per questo che è stato deciso di aprire una petizione, da Tresenda a San Giacomo, nella quale si chiede che vengano posti in essere adeguati sistemi e meccanismi di controllo atti ad obbligare gli automobilisti a ridurre la velocità durante l’attraversamento dei paesi. La sfida certamente va alla prossima Amministrazione e alla Provincia che finora non hanno saputo né voluto programmare interventi risolutivi per la vivibilità del fondovalle. Occorre un cambio di mentalità e un ripensamento dell’intero sistema di trasporto in un territorio come la Valtellina, ma non solo".