Sessanta disegni in mostra per “decifrare” Crepax

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di Paolo Girotti

Sessanta disegni originali e una ventina di litografie, inserite in una ambientazione dalla dimensione teatrale e totalmente immersiva per raccontare cosa significhi “Essere Guido Crepax – l’uomo che disegnò l’inconscio“: è questo il titolo della mostra che ha aperto i battenti ieri pomeriggio a Palazzo Leone da Perego, organizzata con l’intento di costruire attraverso il suo tratto inconfondibile un viaggio nella mente di uno dei più grandi, oltre che ovunque riconosciuto, illustratori del secolo scorso. A tagliare il nastro della mostra organizzata dal Comune di Legnano, che riporta in primo piano uno spazio espositivo ultimamente ben poco sfruttato, i tre figli del disegnatore, nella sostanza Archivio Crepax, e scheriANIMAndelli, che insieme hanno firmato la curatela. "La mostra rappresenta un’occasione per addentrarsi nella mente dell’uomo Crepax, ancor prima che nella mente dell’artista - ha spiegato Antonio Crepax -. Si cercherà di “decifrare“ indizi che nostro padre ha disseminato nel suo lavoro per capire cosa sottende l’atto creativo". Non solo Valentina, dunque, il personaggio- icona che ha dato la fama a Crepax, ma il racconto ben più complesso di un autore che ha saputo smontare e poi ricostruire la struttura della narrazione attraverso il fumetto e inserire nella sua opera stimoli e suggestioni che riescono a restituire una fotografia del contesto culturale, storico e sociale in cui è stata realizzata. La mostra a Palazzo Leone da Perego, via Gilardelli, 10 sarà aperta dal 2 dicembre al 22 gennaio 2023 il venerdì dalle 18 alle 20, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è libero.