REDAZIONE SONDRIO

Sentenza per il dissesto del Comune di Campione d'Italia, condannati ex sindaco e assessori

Sentenza della Corte dei Conti: condannati ex sindaco e assessori del Comune di Campione d'Italia per il dissesto delle casse comunali. Prosciolti ex sindaco e vice.

Sentenza per il dissesto del Comune di Campione d'Italia, condannati ex sindaco e assessori

Il ricorso presentato dalla Procura Regionale presso la Corte dei Conti, per chiedere il riconoscimento di responsabilità nel dissesto delle casse comunali, è giunto ora a sentenza, e condanna a risarcire il Comune di Campione l’ex sindaco Maria Paola Piccaluga, l’ex vice Florio Bernasconi, l’ex assessore Mariano Zanotta, i consiglieri Armando Bresciani, Diego Gozzi e Pierantonio Montagnini, mentre proscioglie l’ex sindaco Roberto Salmoiraghi e il suo vice Alfio Balsamo, difesi dagli avvocati Barbara Marchesini, Federica Rosanna Salmoiraghi ed Eugenia Rallo. Il giudice non risparmia giudizi trancianti sull’operato dei condannati, ritenendo che "il dissesto è ricollegabile, almeno in gran parte, all’attività degli amministratori, con la doppia responsabilità sia della decozione dell’ente sia del mancato controllo e gestione del casinò". In particolare, "il Comune non risulta aver mai adottato efficaci misure di salvaguardia, né avere assunto iniziative per tutelarsi, non ha adottato misure prudenziali quali l’accantonamento, e non ha adottato le tutele previste dalla convenzione per il caso di inadempienza del Casinò". Inoltre, prosegue il giudice, "non si è attivato, pur essendone l’unico socio, perché il Casinò provvedesse a razionalizzare e contenere le spese". Infine, "non ha assunto idonei provvedimenti per ridurre le proprie spese: basti considerare che, a fronte di 2000 abitanti, il Comune aveva 100 dipendenti".