Scuola o parcheggi: il nuovo asilo di Ardenno fa litigare i politici

L’opposizione contesta l'ubicazione della struttura e per protesta l’aula in Consiglio comunale

Un asilo

Un asilo

La minoranza abbandona l’aula. "Siamo stufi di essere presi in giro". Abbandonare l’aula in un Consiglio comunale è un gesto fortissimo, di completo dissenso verso la maggioranza. La spiegazione di una presa di posizione estrema ce la fornisce Carlo Castelli, consigliere di minoranza di Ardenno. "Siamo usciti dall’aula nel corso del Consiglio perché il vaso è colmo: siamo arrivati al limite delle prese in giro – dice -. Un assessore ci accusa di votare sempre contro, a prescindere, e questo non è assolutamente vero. Certo, non siamo d’accordo con alcune scelte e lo diciamo a gran voce".

Tiene banco la volontà, legittima, dell’amministrazione comunale di voler costruire un asilo in centro. La minoranza non è contraria al progetto, ma non ne condivide l’ubicazione. "Ci sembra assurdo edificare una struttura, adibita ad asilo, in una piazzetta centrale, nelle vicinanze della filiale del Credit Agricole e di altri esercizi commerciali oltre che sede del mercato. La gente usa quello spazio, quei parcheggi (gli unici nel centro storico del paese), per far la spesa, comprare nei negozi, recarsi in banca".

La vicenda parte da lontano. «L’amministrazione aveva partecipato ad un bando nel 2017 e avuto una sovvenzione per l’abbattimento e la costruzione di uno nuovo. Poi ha deciso di rinunciare. Poi ha partecipato a un altro bando nel 2022 e da questo ha avuto 2.750.000 euro per la costruzione di un nuovo asilo che non avrà una parte esterna, un giardino o uno sfogo per i bambini. E questo mi sembra grave".

I problemi per Castelli non finiscono qui. "Mi chiedo se la maggioranza abbia già pensato dove ubicare la nuova area mercato. E dove verranno “recuperati“ comodi parcheggi per sostituire quelli della piazzetta?". Alla minoranza non è andato giù… "il fatto che il sindaco ci abbia mentito in una sua risposta a un’interrogazione a dicembre. Poco prima di Natale, in un Consiglio, le abbiamo chiesto quale fosse l’ubicazione dell’asilo. E lei ci ha risposto che “il luogo non l’avevano ancora deciso“. Abbiamo saputo che nella domanda al bando, consegnata il 22 febbraio 2022, bisognava indicare il luogo sul quale sarebbe stato costruito. Ma come? Sapeva, perché mentire?".