Sciatore soccorso e multato. Aveva bevuto troppo e non riusciva più a rialzarsi

Livigno, nei guai un turista della Repubblica Ceka in vacanza. I poliziotti in servizio sulle piste l’hanno sottoposto ad alcoltest. .

Sciatore soccorso e multato. Aveva bevuto troppo e non riusciva più a rialzarsi

Sciatore soccorso e multato. Aveva bevuto troppo e non riusciva più a rialzarsi

Lo sciatore non era inebriato dalla bellezza dei panorami e dalla neve immacolata, ma da altro, tanto da essere sanzionato. Nella giornata di sabato il personale della Polizia di Stato che presta servizio di sicurezza e soccorso in montagna nel comprensorio sciistico di Livigno è stato attivato per un intervento di soccorso di un uomo che nel tentativo di percorrere la pista denominata “autostrada” cadeva ripetutamente fino al punto di non essere più in grado di alzarsi.

I poliziotti sugli sci giunti sul posto hanno trovato l’uomo accasciato sulla pista, visibilmente ubriaco con occhi lucidi, alito fortemente vinoso e difficoltà nell’esprimersi verbalmente e lo hanno quindi accompagnato presso gli uffici per sottoporlo a rilevazione alcolemica che ha evidenziato un esito positivo ben al di sopra dei limiti di legge: 2,02 gr/litro. Gli operatori in divisa hanno sanzionato l’incauto sciatore, proveniente dalla Repubblica Ceca che si trovava a Livigno in vacanza, per violazione della normativa che regola l’attività e la pratica degli sport sulle piste da sci, che nel caso specifico prevede la sanzione amministrativa del pagamento di una somma fino a 1000 euro.

È importante ricordare che già dal 1° gennaio 2022 sono entrate in vigore le norme che regolano le attività sulla neve e la pratica degli sport invernali, prevedendo il comportamento da tenere in pista, gli obblighi di precedenza, i fuori pista, nonché il divieto di sciare in stato di ebrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche. I poliziotti che prestano servizio nei comprensori sciistici sono dotati di etilometro per effettuare specifici controlli e sanzionare i trasgressori, come accaduto in questo caso.

Carlalberto Biasini