Scampato all’agguato È terrorizzato

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È terrorizzato. Il magrebino di 28 anni che domenica sera è scampato ad un agguato sulla statale Briantea Como – Bergamo a Bulciago, ha paura che qualcuno voglia ucciderlo, perché si sarebbe cacciato in guai e in giri molto grossi. Teme che chi lo ha inseguito in strada e abbia tentato di ucciderlo a colpi di pistola, a rischio di colpire e coinvolgere pure ignari passanti, come è capitato fortunatamente senza vittime, sia disposto a tutto per regolare i conti in sospeso. Il 28enne, che abita in provincia di Lecco, sarebbe coinvolto in questioni di spaccio e droga. Sebbene sia stato ferito con un proiettile al collo ora è fuori pericolo di vita e non è più in Terapia intensiva. I carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Lecco lo hanno già sentito e pure il sostituto procuratore a cui è stato affidato il caso. Cosa abbia rivelato non si sa, ma chi ha avuto modo di vederlo sostiene che sia molto spaventato. Lui viaggiava a bordo di una Toyota Yaris in leasing: scappava da qualcuno che lo tallonava a bordo di una Bmw vecchio modello e gli sparava contro con proiettili di piccolo calibro. Tre colpi hanno colpito il portellone del bagagliaio, uno è andato a segno e lo ha centrato alla gola. Ci sono andati di mezzo anche marito e moglie di 39 e 35 anni, pure loro in viaggio su una Yaris, travolti dal 28enne che ha innescato un tremendo schianto frontale. I due sono rimasti incastrati tra i rottami, ma solo per puro caso se la sono cavata con lesioni e traumi non troppo gravi. L’agguato su una delle strade più trafficate della Brianza sarebbe scattato nell’ambito di una guerra per il controllo delle piazze dello spaccio lungo la Statale 36 Milano – Lecco. D.D.S.