SUSANNA ZAMBON
Cronaca

Le buone pratiche della salute? Si imparano da giovani a scuola

Un progetto fra Rete degli istituti scolastici e Ats della Montagna

Un gruppo di partecipanti al convegno

Sondrio, 16 maggio 2017 - Le buone pratiche di salute si apprendono a scuola e ieri sono stati illustrati i progetti più significativi che in questi anni la Rete provinciale delle scuole che promuovono la salute sta mettendo in atto, mettendo una pietra sopra l’altra le basi per la salute degli adulti di domani. In tanti, soprattutto dal mondo della scuola, hanno preso parte al convegno dal titolo “A scuola di…buone pratiche di salute”. L’iniziativa, voluta e organizzata dall’Ats della Montagna e dalla Rete, nasce da un percorso condiviso di ricerca e di formazione avviato in tutta la Lombardia in collaborazione con i dirigenti scolastici degli Istituti che hanno aderito alla Rete di scuole, che fra i loro obiettivi educativi hanno inserito anche quelli relativi alla promozione della salute. «La promozione della salute nel contesto scolastico è analizzata a migliorare e implementare la salute di tutti i soggetti della comunità scolastica sviluppando le competenze individuali, potenziando conoscenze e abilità, qualificando l’ambiente sociale – ha spiegato la dg dell’Ats, Maria Beatrice Stasi -. Gli studenti di oggi saranno cittadini più consapevoli e dunque testimoni attivi rispetto a ciò che è necessario, soprattutto in un’ottica di prevenzione, per tutelare la propria salute e quella dei propri cari.Vogliamo segnare una traccia ben visibile, una sorta di monito, con i totem che verranno posti all’ingresso delle scuole proprio per ricordare le buone pratiche di salute».

Dall'educazione alimentare, con la valorizzazione della frutta nelle scuole, ad iniziative quali il Piedibus, passando dalla pratica dello sport: tanti i progetti messi in campo dalla Rete in questi 5 anni di vita. Partita nel 2012 con 4 scuole, capofila allora ed oggi l’istituto comprensivo Paesi Orobici di Sondrio, attualmente la Rete provinciale conta 12 scuole. «Colgo l’occasione – ha affermato Maria Pia Mollura, nuovo dirigente scolastico dell’istituto Paesi Orobici – per dare una notizia importante: la Rete attraverso il suo istituto capofila ha ottenuto un importante finanziamento per il progetto sulla prevenzione della ludopatia, arrivando primo nel bando indetto da Regione Lombardia». Anche un altro importante progetto ha avuto spazio durante il convegno.