FULVIO D’ERI
Cronaca

Sondrio, niente rotonde per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026: “Non saranno pronte in tempo”

Doccia fredda dalla piattaforma Open, che segue la realizzazione di tutte le opere a cinque cerchi

La rotatoria della Sassella com’è ora, qui si creano colonne di auto

La rotatoria della Sassella com’è ora, qui si creano colonne di auto

Sondrio – La rotonda della Sassella e quella del Trippi saranno pronte solo nel 2027. Ora è ufficiale: le due opere necessarie per decongestionare almeno in parte il traffico nei pressi di Sondrio non saranno pronte per l’evento a cinque cerchi e nemmeno per la fine dell’anno prossimo. Lo dice Simico attraverso la piattaforma Open, dove vengono aggiornati i tempi di realizzazione di tutte le opere olimpiche. Dall’ultimo report si evince chiaramente che i due interventi, a Est e a Ovest della tangenziale di Sondrio, non saranno pronti per le Olimpiadi e nemmeno per il 2026.

Per vedere un miglioramento della viabilità nel Sondriese bisognerà attendere la tarda primavera del 2027. La comunicazione apparsa su Open era nell’aria perché il via ai lavori, previsto per l’ottobre 2024, non è mai stato dato. E quindi un ritardo nella consegna delle due opere era nell’aria.

“È facile per noi dire “come volevasi dimostrare“ – commenta Pierluigi Morelli, responsabile provinciale Infrastrutture del Pd – Noi abbiamo più volta segnalato le situazioni che non vanno in merito ai progetti delle due opere. Lo abbiamo fatto in Provincia, in Regione e anche in Parlamento. Riguardo alla rotonda della Sassella c’è ancora in ballo, tra l’altro, la bocciatura da parte della Sovrintendenza. A questo proposito, vorremmo risposte. Non ci spieghiamo perché non si sia mai voluto pensare ad altre soluzioni, peraltro da noi proposte. L’opera va fatta, non siamo di certo contro, ma non così. E anche riguardo alla rotonda del Trippi ce ne sarebbero di cose da dire”. Riguardo ai tempi dilatati per la fine dei lavori “già in questi giorni di agosto le code si sono sprecate e non voglio pensare a cosa succederà in febbraio, in occasione dell’evento olimpico, quando in Valtellina è previsto l’arrivo di tantissima gente”.

Rammarico espresso anche da Carlo Bordoni, responsabile provinciale di Azione: “Abbiamo fatto di tutto per sensibilizzare il Governo e la Regione a muoversi, ora non possiamo che apprendere con rammarico una notizia che avrà conseguenze pesanti sulla gestione delle Olimpiadi, perché gli ingorghi nel Sondriese saranno importanti. Occorre portare serietà in politica e la gestione dell’iter per queste due infrastrutture non è stato serio. Ora dobbiamo assicurarci che le rotonde si facciano almeno in futuro, dato che risolvono due importanti colli di bottiglia del traffico. Ci sono le risorse, grazie al Pnrr e ai fondi delle Olimpiadi, e dobbiamo essere in grado di usarle”.