
Bormio si illumina grazie ai Giochi a cinque cerchi. Le Olimpiadi Milano Cortina 2026 lasceranno in dote alla Magnifica Terra un’infrastruttura elettrica all’avanguardia, ad alta capacità e resistenza, che consentirà di garantire la piena efficienza alle utenze e servizi aggiuntivi per eventi di carattere sportivo, ricreativo o sociale. Quello che si è svolto martedì scorso è stato un sopralluogo focalizzato sulla parte energetica dei progetti in corso di realizzazione per le Olimpiadi.
Il sindaco Silvia Cavazzi e l’assessore a Olimpiadi e Grandi eventi sportivi Samanta Antonioli, insieme ai funzionari comunali e ai rappresentanti di Fondazione Bormio, hanno accolto i delegati del Comitato Olimpico internazionale e di Fondazione Milano Cortina 2026. Una visita programmata per valutare gli aspetti legati al bisogno energetico della sede olimpica in vista delle gare. Nello specifico, il progetto complessivo prevede il miglioramento della magliatura della rete elettrica per aumentare la capacità di fornitura in tutta Bormio, in particolare per la pista Stelvio. I lavori comporteranno la realizzazione di 30 chilometri di linee di media tensione interrate da parte di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete a media e bassa tensione, che permetteranno di accogliere le future esigenze energetiche dell’area e di garantire un miglioramento della qualità del servizio offerto. Quasi una rivoluzione per l’intera area che sarà servita da una rete ad alta efficienza. "I lavori procedono secondo il cronoprogramma - riferisce il sindaco Cavazzi -: come Comune di Bormio assicuriamo il massimo supporto ai tecnici di Revv e di E-Distribuzione e vi è completa collaborazione anche da parte del Comune di Valdisotto, nel quale verranno eseguiti in larga parte gli interventi. Queste opere sono indispensabili per le Olimpiadi ma si riveleranno fondamentali anche per il futuro di Bormio. Il fabbisogno energetico è destinato a crescere nei prossimi anni e noi saremo già pronti". "Oggi per i grandi eventi siamo costretti a utilizzare dei generatori, che sono costosi, inquinanti e ingombranti - aggiunge l’assessore Antonioli -, in futuro non sarà più così".