Ritiro estivo per il Como calcio Due le settimane di lavoro per ossigenarsi in alta Valtellina

La compagine lariana arriverà il 2 luglio. Si tratta di un ritorno

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Il Como sarà in ritiro a Bormio. È ormai ufficiale. La squadra lariana, protagonista di una buona stagione in serie B dove ha conquistato ben presto la salvezza centrando l’obiettivo stagionale, ritornerà quindi ad a effettuare la preparazione precampionato sul terreno di gioco di via Manzoni e cioè sul campo dove si è preparata anche l’anno scorso per affrontare la stagione nella serie cadetta, dopo la cavalcata trionfale in serie C.

Trovatasi a meraviglia, la società calcistica comasca ha quindi deciso di ritornare a respirare l’aria dell’alta Valtellina e di iniziare la preparazione sul terreno di gioco che, negli anni, ha ospitato l’Inter di Ronaldo il fenomeno e di Cuper, la Fiorentina di Batigol e del Trap, il Perugia di Gaucci e del coreano Ahn (carneade dell’Italia ai mondiali del 1998 con l’aiuto dell’arbitro Moreno), il Panathinaikos di mister Malesani, gli inglesi dell’Hull City e tante, tantissime, altre formazioni italiane e straniere delle serie "minori". Il Como arriverà nella Magnifica Terra il 2 luglio e rimarrà in Alta Valle almeno per due settimane, fino al 16 luglio, disputando anche due o tre amichevoli, ancora in via di definizione. Un bel colpo per Bormio che dimostra di essere la località valtellinese numero uno per quel che riguarda l’organizzazione dei ritiri estivi di società calcistiche professionistiche di un certo livello. E questo grazie alla presenza di una società sportiva come la Bormiese del presidente Pierluigi Spechenhause. Il Como degli indonesiani Robert e Michael Hartono, facoltosi imprenditori da 40.2 miliardi di dollari e i proprietari più ricchi presenti nel calcio italiano, ha quale obiettivo quello del ritorno in serie A ma la società si ispira al modello Sassuolo e cioè ad un modello sostenibile: niente spese pazze ma passi ben assestati per la scalata in A. Fulvio D’Eri