Riapre al pubblico il matroneo del Battistero

Varese riabbraccia una parte importante della sua storia. Ha riaperto al pubblico dopo diversi decenni di chiusura il matroneo del Battistero di San Giovanni. La loggia, che sovrasta la parte inferiore che vede al centro la fonte battesimale, è tornata ad essere visitabile da varesini e turisti. Un risultato frutto dell’impegno della sezione varesina di Italia Nostra, che ha dato il via al progetto per la messa in sicurezza della scala di accesso e della barriera di protezione del matroneo.

I lavori sono stati finanziati con i contributi di Fondazione Comunitaria del Varesotto, Regione Lombardia, Comune di Varese, Basilica di San Vittore, Rotary Club Varese-Verbano, Università dell’Insubria e grazie ad una campagna di raccolta fondi. Con la messa a norma il percorso di visita si completa così con il matroneo, che oltre ad essere un esempio molto raro in Europa di loggia situata sopra l’altare conserva un ciclo di interessanti affreschi che vanno dalla fine del Duecento alla fine del Seicento.

I primi visitatori sono stati accompagnati ieri mattina, in occasione dell’inaugurazione, dal docente dell’Università dell’Insubria Andrea Spiriti, che nell’ambito del progetto ha realizzato un volume su arte e storia del Battistero di Varese. Il matroneo sarà visitabile insieme agli altri spazi del monumento nelle giornate di apertura del sito, che vive proprio grazie ai volontari dell’associazione (info su italianostravarese.it). L.C.