Montagna, percepiva reddito di cittadinanza ma dovrà restituire 5mila euro

Paolo Bormolini ha omesso di essere affidato in prova

Tribunale di Sondrio

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Monatgna (Sondrio) -  Per quasi due settimane, dal 14 al 26 gennaio del 2020, ogni volta che si recavano a fare la spesa al supermercato Iperal di Piantedo ne approfittavano per prendere, senza pagare, creme antirughe, giocattoli e piccoli oggetti di elettronica.

Fermati più volte dal personale del supermercato, grazie al circuito di sorveglianza interno, alla fine tre cinquantenni residenti in provincia di Lecco e di Bergamo sono stati denunciate per furto, in concorso tra di loro. Giudicati dal Tribunale di Sondrio sono stati condannati tutti e tre a pene lievi: 4 mesi di reclusione e 120 euro di multa per S.B., 51 di Dervio, due mesi di reclusione e 60 euro di multa per G.M., 48 anni di Villa D’Almé (Bg), due mesi con sospensione condizionale della pena e 60 euro di multa per C.B., 52 anni di Mandello.  In tutto i tre hanno sottratto merce per 200 euro.

Nei guai anche P.B., 48 anni, residente a Montagna, condannato per aver ottenuto indebitamente il reddito di cittadinanza. L’uomo infatti ha omesso di essere sottoposto alla misura cautelare dell’affidamento in prova presso i servizi sociali dopo essere stato condannato, inoltre non ha comunicato di essere proprietario di alcuni immobili ereditati dalla madre. Condannato a un anno e 4 mesi di reclusione con la sospensione dell’erogazione del reddito di cittadinanza dovrà restituire 5.385 euro percepiti illecitamente da giugno 2020 all’aprile 2021.