
Sondrio – Salvato per un soffio da un “angelo” che nella vita fa il pompiere. È successo oggi a Sondrio a un ragazzo di 17 anni che ha rischiato di morire dissanguato dopo una caduta in bicicletta.
Ecco i fatti. Il ragazzo, in via Colombaro, zona periferica del capoluogo valtellinese, a causa probabilmente anche dell'asfalto reso viscido dalla pioggia, alle 8 è caduto mentre era in sella alla sua bicicletta. Nell'incidente un ferro della bici si è conficcato nella coscia del giovane recidendo l'arteria femorale. Un vigile del fuoco libero dal servizio, Alessandro Scenini, 50 anni, che passava di lì, si è subito fermato e con tempismo ha soccorso il ragazzo stringendogli la gamba con un laccio improvvisato tenendo premuto il foro nella gamba per tamponare la ferita.
Il soccorso tempestivo, prima dell'arrivo dell'ambulanza, ha evitato il dissanguamento. I sanitari si sono poi complimentati con l'uomo della caserma guidata dall'ingegner Elvio Porcedda. "Quando mi hanno riferito l'episodio - ha detto il comandante - non mi sono meravigliato. È un dipendente d'oro, sempre puntuale in servizio, generoso nelle operazioni”. E lui, già definito pompiere-eroe, sui social quando si è diffusa la notizia del suo salvataggio, ha spiegato di aver “semplicemente” fatto il suo dovere, “un pompiere lo è sempre, quando è in servizio e quando non lo è perché a riposo”.