
Le gelate primaverili hanno fortemente penalizzato la produzione di mele in Valtellina
Sondrio - Bene il raccolto dell’uva, decisamente meno bene quello delle mele e grande flessione sulla produzione del miele d’acacia. Questa la radiografia effettuata da Coldiretti Sondrio al termine della stagione dei raccolti. Nella provincia di Sondrio, quella più a Nord in Lombardia, l’annata agraria è stata profondamente condizionata dal clima, in particolare dalle gelate tardive della scorsa primavera che hanno pesantemente condizionato le successive produzioni frutticole e impedito il lavoro delle api per la produzione del miele di acacia. Silvia Marchesini, presidente di Coldiretti Sondrio, stila un bilancio dopo il giro di boa di metà novembre.
"Nonostante gli interventi di soccorso, laddove possibili con l’attivazione degli impianti irrigui, le gelate primaverili hanno causato ripercussioni anche sulla raccolta della frutta – dice Silvia Marchesini -, in particolare le mele valtellinesi che hanno registrato un calo medio di produzione superiore al 30%, più alto per le Red Delicious (le stime indicano un -45% e anche oltre in alcuni areali) mentre dovrebbe essere più contenuta la flessione delle Golden". Per lo stesso motivo, le api hanno avuto scarsa disponibilità di nettare, a causa delle basse temperature. La produzione di miele d’acacia è crollata, con un calo produttivo anche per le altre varietà. In flessione anche la raccolta delle olive in tutta la Lombardia, con un calo percentuale di produzione drastico, che a ridosso del vicino lago di Como ha toccato picchi altissimi, con punte del -90%.
Notizie positive, invece, per i produttori di vino. "Vendemmia positiva, invece, con numeri alti sotto il profilo qualitativo soprattutto per quanto riguarda i rossi valtellinesi da Nebbiolo/Chiavennasca". Si preannuncia quindi secondo queste stime una buonissima stagione per una delle eccellenze assolute della Valtellina. La stagione dell’alpeggio è iniziata fra le incertezze del clima ma si è conclusa positivamente, con la produzione di formaggi di particolare qualità: ad esempio, è in stagionatura un Bitto da manuale, autentica eccellenza valtellinese prodotta grazie al lavoro dei nostri allevatori in quota, tra cui un numero crescente di giovani che vedono nell’agricoltura una concreta possibilità di sbocco professionale e imprenditoriale. Non da ultimo, va registrata l’ulteriore spinta di crescita della vendita diretta nei Mercati di Campagna Amica, presenti a Sondrio, Bormio, Morbegno e Tirano, sempre più punto di riferimento per l’intera società civile.
" Quello dei Mercati Agricoli – spiega il presidente di Coldiretti Sondrio - è un sistema organizzato da nord a sud del Paese che non ha solo un valore economico ma ha svolto e svolge un’importante funzione sociale durante l’emergenza sanitaria spingendo la riscoperta della vita di comunità, sostenendo la libertà di scelta e la consapevolezza dei consumatori nella scelta dei prodotti, promuovendo l’educazione alimentare, diffondendo la conoscenza dei territori".