
BRESCIA
di Beatrice Raspa
Stava per mettere piede in tribunale dove doveva affrontare il processo per direttissima, ma in aula non ci è arrivato. E’ scappato prima, sfilandosi le manette e poi facendo perdere le tracce. Mattinata con evasione rocambolesca ieri in via Gambara, dove un pusher, un 29enne nordafricano vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è riuscito a dileguarsi lasciando tutti di stucco. Il giovane, un pregiudicato, nella serata di mercoledì era stato sorpreso dalla Locale al quartiere Primo maggio con 14 grammi di coca. Era stato arrestato non senza fatica, perché aveva reagito scagliandosi contro gli agenti. Trascorsa la notte in cella di sicurezza, lo spacciatore ieri era stato tradotto dal giudice. Stando a quanto ricostruito, raggiunto il parcheggio esterno del palagiustizia, il ragazzo tra le 11,15 e le 11,30 appena è stato fatto scendere dalla macchina ha tolto fulmineo i polsi dalle manette, si è aperto un varco tra i due poliziotti, si è arrampicato sull’auto della polizia, ammaccandola, e ha puntato il muro di cinta, alto circa tre metri, scavalcato con con l’agilità di un gatto. Infine è sceso sui binari della Milano-Venezia ed è scomparso. Agenti e personale del servizio d’ordine hanno provato a rincorrerlo, ma l’evaso ha seminato tutti. Pareva essere stato raggiunto al parco Tarello, ma la notizia è stata smentita. "E’ un episodio grave, che tuttavia non intacca la professionalità dei miei poliziotti - ha commentato il comandante della Locale, Roberto Novelli -. Ora l’obiettivo è certamente rintracciarlo. Lo stiamo cercando vagliando le immagini delle telecamere. Poi faremo approfondimenti interni. Certamente parliamo di un soggetto di difficile gestione, che anche in occasione dell’arresto aveva reagito in modo abnorme". Sulla vicenda il pm Benedetta Callea ha aperto un fascicolo. Bisogna capire se le manette non erano state strette adeguatamente, o se c’è stato un malfunzionamento. Il giudice, intanto, ha convalidato l’arresto del 29enne, lui contumace. Nel 2019 un altro detenuto mise a segno un’evasione fotocopia sfuggendo alla Penitenziaria durante la traduzione per un’udienza. Ma poi fu fermato.