Piuro, dalle cascate piovono soldi per il paese

Il pagamento di un ticket per l’accesso al sito dell’Acquafraggia ha dato risorse importanti al Comune

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Uno spettacolo della natura che è anche un affare per il Comune le cascate dell’Acquafraggia che, nel corso del 2022, hanno totalizzato oltre 47mila visitatori, 30mila dei quali hanno pagato l’ingresso di 3 euro. In base al regolamento approvato dal Comune, infatti, non pagano l’entrata i residenti in Valchiavenna oltre ai bambini e agli anziani. Ai 90mila euro incassati grazie alla vendita dei ticket vanno sommati altri 42mila euro ottenuti con la gestione dei parcheggi e 3.500 euro derivati dall’utilizzo dei bagni automatici.

"Grazie all’attuale gestione delle cascate, abbiamo raggiunto la completa autonomia che garantisce ottima pulizia, frequentazione responsabile e nessun costo a carico della popolazione dando inoltre possibilità di lavoro stagionale e annuale a famiglie della valle – spiega il sindaco Omar Iacomella (foto)-. Non è calcolato l’indotto indiretto ovvero tutte queste 47mila persone avranno mangiato in qualche locale della valle, avranno acquistato nei nostri negozi. Ecco cosa vuol dire programmazione. Dare un ottimo servizio e creare opportunità di lavoro. Il turismo è diventato il primo motore economico del Comune di Piuro". I proventi sono stati completamente reinvestiti nella sorveglianza e manutenzione del parco. In particolare 20mila euro sono serviti per pagare il personale che sorveglia gli accessi, 40mila per la manutenzione del parco, 6.200 per garantire l’efficienza dei bagni, 12mila per raccolta dei rifiuti, 25mila per il rifacimento della strada di accesso al sito, 3.500 per la sostituzione dei parapetti. Inoltre grazie all’ingresso a pagamento il Comune ha raccolto i 15mila euro necessari per finanziare il Frontiere Festival. Roberto Canali