Discese sulle piste da sci, il divieto è categorico

Precisazione dalla Prefettura contro i “furbetti” che salivano in quota utilizzando bus o auto per poi percorrere i tracciati gestiti dagli impiantisti

Piste da sci

L’intento è quello di evitare sanzioni a turisti e residenti.

Livigno (Sondrio), 17 febbraio 2021 - Lo sci alpino è bandito, quest’anno gli sciatori della domenica dovranno lasciare gli attrezzi in cantina o in garage. Le immagini di sportivi che, dopo essere saliti in quota con bus, macchine o taxi, scendevano tranquilli lungo i pendii di Livigno, comparse su tv e su internet nella giornata di lunedì, hanno costretto il prefetto di Sondrio ad informare le autorità competenti che, oltre agli impianti, la chiusura si riferisce anche alle piste da sci, peraltro incustodite e sulle quali c’è il divieto di transito imposto con dei cartelli dai gestori. Una precisazione, per certi versi, doverosa per evitare qualsiasi tipo di assembramento e far sì che il provvedimento governativo, emanato domenica e che ha posticipato al 5 marzo il via della stagione invernale, abbia i suoi effetti dal punto di vista sanitario.

E così le discese lungo le piste innevate, tollerate si qui anche perché di assembramenti non ne hanno mai creati, da oggi sono bandite e chi trasgredisce rischia seriamente una multa. "Abbiamo ricevuto una comunicazione in tal senso dal prefetto – speigano da Apt Livigno – e ci è sembrato giusto condividerla con gli operatori turistici per far conoscere la normativa anche agli ospiti ed evitare quindi che incorrano in sanzioni". E così nella serata di lunedì gli operatori turistici livignaschi hanno ricevuto la missiva dell’Apt Livigno presieduta da Luca Moretti. «Siamo stati informati dal prefetto di Sondrio che ci saranno rigidi controlli sulla fruizione delle piste da sci da parte delle forze dell’ordine – dice Apt nella lettera -. Non solo gli impianti, ma anche i tracciati per lo sci sono chiusi e pertanto è fatto divieto assoluto di fruizione, sia in salita che in discesa. La risalita sulla pista battuta dai gatti è vietata sia con gli sci alpinismo che con le ciaspole, slitte o a piedi". L’appello dell’Apt di Livigno, soggetto che tiene molto ai propri ospiti e che li coccola più e meglio di tutti gli altri, è accorato.

L’intento è quello di evitare ad un turista ma anche ai residenti di incorrere in sanzioni. "Vi chiediamo di evitare anche le soluzioni che aggirino la chiusura degli impianti, come l’utilizzo di taxi, motoslitte, gatti delle nevi, pullman o auto private o altro per raggiungere piste da sci vicine alla strada. La discesa nelle piste battute dai gatti è vietata con qualsiasi tipologia di sci (anche alpinismo), snowboard, ciaspole, slitte e simili. Per lo sci alpinismo e le ciaspole ricordiamo la presenza dei percorsi gestiti, adatti anche ai principianti, che permettono le discese da percorsi fuoripista adatti a tutti (ricordiamo l’obbligo del kit di autosoccorso con artva, pala e sonda, noleggiabile presso i negozi sportivi di Livigno). La notizia ci arriva dalla Prefettura e dalle forze dell’ordine, pertanto vi chiediamo gentilmente di informare i vostri ospiti, prima di incorrere in spiacevoli sorprese".