Perlasca, Giusto fra le nazioni: "Che avrebbe fatto al posto mio?"

Domenica a Barzanò si terrà lo spettacolo "Il magnifico impostore. Giorgio Perlasca", dedicato all'eroe che ha salvato 5.218 ebrei durante la Shoah. Un omaggio alla giustizia, coraggio e umiltà di Perlasca.

BARZANÒ (Lecco)

"Che cosa avrebbe fatto lei al mio posto?". È questa domanda che Giorgio Perlasca rivolge al suo interlocutore, che scatena in noi molte altre domande... "Sarei capace di attivare tutte le mie facoltà per oppormi ai fatti orribili cui sto assistendo? Metterei a rischio la mia vita per salvare persone sconosciute?".

Domande che sono l’anima dello spettacolo “Il magnifico impostore. Giorgio Perlasca“, in programma domenica alle 20.45, all’interno della scuola primaria di Barzanò, via Leonardo da Vinci 22, con ingresso libero. La serata, organizzata da Associazione Molo, porta in scena il lavoro di Teatro Laboratorio Brescia, di e con Alessandra Domeneghini, dedicato a Giorgio Perlasca, nato a Como nel 1910, proclamato “Giusto fra le nazioni“ nel 1989, per aver salvato 5.218 ebrei ungheresi portando avanti il programma di protezione avviato dalla Spagna insieme ad altre nazioni neutrali che cercarono di arginare la follia della Shoah. La sua storia venne conosciuta solo nel 1989 quando, dopo la caduta del muro di Berlino, i primi salvati andarono a Padova per rivederlo e ringraziarlo. Morì il 15 agosto 1992. "Non è difficile spiegare perché abbiamo voluto realizzare uno spettacolo sulla sua impresa – dice la regista – si parla di giustizia, coraggio, umiltà". Paola Pioppi