“Patagonia ieri e oggi” per chi ama la montagna

Mostra "Patagonia ieri e oggi" a Lecco celebra 70 anni di alpinismo e esplorazioni. Vent'anni pannelli e immagini raccontano le imprese dei Ragni della Grignetta, inclusa la salita del Cerro Torre nel 1974. In esposizione fino al 26 maggio.

“Patagonia ieri e oggi” per chi ama la montagna

“Patagonia ieri e oggi” per chi ama la montagna

Settantant’anni di alpinismo e di esplorazioni fino alla fine del mondo in mostra a Lecco. È stata inaugurata l’altro pomeriggio al piano terra di Palazzo delle Paure, in piazza XX Settembre, a Lecco la mostra "Patagonia ieri e oggi". L’hanno allestita e curata i Ragni della Grignetta, per celebrare il 50esimo anniversario della salita della parete ovest del Cerro Torre, un’impresa compiuta il 13 gennaio 1974 da parte dei Maglioni Rossi della spedizione Città di Lecco. La mostra è composta da venti pannelli con brevi testi esplicativi e grandi e suggestive immagini fotografiche: disegna una panoramica su alcune delle più significative spedizioni cui hanno preso parte i Ragni sulle montagne australi, da quella che vide Carlo Mauri raggiungere la cima del Monte Sarmiento nel 1956, alla via aperta in stile alpino sulla parete est del Cerro Torre da Matteo Della Bordella, David Bacci e Matteo De Zaiacomo, nel 2022, passando ovviamente per l’epopea della conquista della ovest del Torre.

L’esposizione, a ingresso libero, resta aperta fino a domenica 26 maggio, il martedì dalle 10 alle 14, da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18, mentre il lunedì Palazzo delle Paure è chiuso. Le celebrazioni per il mezzo secolo della prima salita della ovest del Cerro Torre, compresa la mostra in corso, sono rese possibili grazie ad una cordata di enti e istituzioni locali guidata dalla Cm Lario Orientale Valle San Martino, e formata dai Comuni di Abbadia Lariana, Ballabio, Lecco e Mandello del Lario, in collaborazione con Confcommercio Lecco, Camera di Commercio Como – Lecco, Provincia di Lecco, Cai Lecco sezione "Riccardo Cassin", Gruppo Azlpinistico Gamma, Uoei di Lecco e Fondazione Riccardo Cassin, più il supporto del Sistema museale urbano lecchese.