Papa Giovanni XXIII da eccellenza È tra i primi 250 ospedali al mondo

Il riconoscimento grazie a unità operative specializzate come cardiochirurgia e gastroenterologia

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Il Papa Giovanni XXIII di Bergamo per il terzo anno consecutivo è stato inserito tra i primi 250 ospedali al mondo nella classifica della rivista Newsweek, uno dei quattro ospedali pubblici lombardi in questa graduatoria sugli standard qualitativi.

Il riconoscimento si aggiunge al World’s Best Specialized Hospitals 2022 (migliori ospedali specializzati nel mondo) a cura di Newsweek, che ha visto inserire in classifica alcune unità operative del Papa Giovanni, come Cardiologia, Cardiochirurgia e Gastroenterologia.

"Il nostro impegno nelle attività di trapianto e prelievo di organi non è venuto meno durante la pandemia – spiega Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst –. Un atto di rispetto per i deceduti e i familiari".

Il presidio, intanto, è tornato ai livelli pre-Covid in materia di trapianti. Nel 2021 sono stati effettuati 147 interventi di trapianto di organi solidi (fegato, rene, cuore, polmone, pancreas), in netta risalita rispetto ai 111 interventi del 2020 (+32%), anno dello scoppio della pandemia che aveva determinato un crollo del 17% nelle attività di trapianto rispetto al 2019. Il trend di Bergamo del 2021 è superiore al dato nazionale (+9,9%), mentre resta sostanzialmente stabile il numero di donatori di organi dalle Terapie intensive del Papa Giovanni, da 37 del 2020 a 36 del 2021.

In crescita i trapianti di cuore nel 2021, con 15 interventi rispetto ai 10 del 2020, risultato comunque inferiore rispetto alla media dei 5 anni precedenti.

"Oltre alla pandemia il trend negativo nei trapianti di cuore nei Paesi occidentali è dovuto all’innalzamento dell’età anagrafica media dei donatori, quindi con possibili patologie dell’apparato cardiovascolare", sottolinea Amedeo Terzi, responsabile dei trapianti di cuore.

I trapianti di polmone passano dagli 8 del 2020 agli 11 del 2021. Superano il livello del 2019 anche i trapianti di fegato, che salgono da 66 a 77. E i trapianti di fegato in pazienti pediatrici sono stati 32 (il doppio rispetto al 2020), dato che rappresenta il picco degli ultimi dieci anni.

Sono stati 43, invece, i trapianti di rene (+59%, ne erano stati effettuati 27 nel 2020), dato in linea con gli anni pre-Covid.

Michele Andreucci