
Pradella e Trabucchi
Sondalo (Sondrio) – Il dialogo con l’Asst Valtellina e Alto Lario e con l’Ast della Montagna è continuo e proficuo. A dirlo è Ezio Trabucchi, presidente del Movimento popolare rinascita Morelli autonomo ( nella foto con il segretario Giuliano Pradella), che fa il punto sui rapporti con i due enti che gestiscono la sanità in provincia di Sondrio. Qualcosa sembra sia cambiato nell’interlocuzione tra il movimento nato a difesa e per il rilancio del Morelli e le autorità sanitarie.
"Coi nuovi vertici di Asst Valtellina e Alto Lario, col presidente Monica Fumagalli in primis, e con quelli di Ast della Montagna del presidente Petronella il dialogo prosegue in una buona direzione, in controtendenza con quel che succedeva prima: si è aperta una pagina di dialogo e confronto che non avevamo mai potuto avere prima. Confido di poter raggiungere risultati significativi in medio termine". Trabucchi ribadisce la contrarietà del movimento all’ospedale unico di Sondrio. "Riguardo al Morelli abbiamo la convinzione che sia stato salvato rispetto alla volontà della Regione espressa nel piano del Politecnico, che puntava a una sanità milanocentrica. Occorre aprire una fase vera di rilancio della sanità di montagna che vada oltre le Olimpiadi del 2026".
Con l’Asst si è parlato di questo e altri obiettivi. "Innanzitutto del rilancio della legge sull’unita spinale multidisciplinare che Sondalo già aveva. Oggi il Morelli è uno dei tre ospedali di riferimento in Lombardia. Su questa partita stanno lavorando la direzione sanitaria dell’Asst e il dirigente Luca Binda. Poi ci deve essere il ripristino del dipartimento di emergenza-urgenza di secondo livello, storicamente un altro pilastro del Morelli, per il territorio ma anche per l’offerta turistica. Con l’Asst abbiamo parlato del corso di laurea e della costituzione di un possibile campus al Morelli: si sono detti scettici, le posizioni non sono però diametralmente opposte. Ci ritorneremo. Si è poi parlato delle possibili modifiche al Poas anche alla luce dell’apertura della Regione. A breve avremo un incontro con la terza commissione sanità della Regione, dove porteremo il tema della costituzione dell’azienda autonoma del Morelli. Uno strumento per aumentare il numero delle prestazioni e quindi per fugare i dubbi di qualcuno sulla tenuta economico-finanziaria-contabile della nuova Asst".