REDAZIONE SONDRIO

Villa di Tirano, Ferrari compì da solo l'omicidio della nuora

Nelle prossime settimane i Ris torneranno sulla scena del crimine di ALESSIA BERGAMINI

Enrico Simone Ferrari, l'assassino

Villa di Tirano (Sondrio), 17 maggio 2016 - Le indagini sull’omicidio di Moira Giacomelli non si fermano. E, anche se nei giorni scorsi è stato definito che Enrico Ferrari, il suocero che ha commesso il delitto, ha agito da solo, gli accertamenti sulla vicenda proseguono. La settimana scorsa, infatti, si è svolto un primo, rapido sopralluogo degli esperti del Ris di Parma all’interno dell’abitazione di via Sonvico, a Villa di Tirano dove si è consumato il dramma.

Moira Giacomelli

La visita nei locali è stata un pro forma eseguito dai militari, specializzati nell’analisi di scene del crimine e nella raccolta di prove, subito dopo aver ricevuto l’incarico ufficiale di svolgere ulteriori verifiche tecnico-scientifiche. I Ris, quindi, dovrebbero ritornare nel Tiranese e nelle prossime settimane alla ricerca di nuovi elementi utili a definire nei minimi dettagli i contorni della tragedia che ha distrutto una famiglia e sconvolto l’intera valle. Intanto, a Milano, va avanti un altro capitolo della vicenda: davanti al tribunale del Riesame,  è stata discussa la richiesta di concessione degli arresti domiciliari a Ferrari che, attualmente, si trova rinchiuso nel carcere di Monza, con l’accusa di omicidio volontario. Richiesta che ha incontrato la netta opposizione della Procura di Sondrio. 

Un'alternativa alla detenzione nel carcere brianzolo, potrebbe essere il trasferimento a Opera, struttura carceraria meglio attrezzata dal punto di vista sanitario e, quindi, in grado di fornire l’assistenza medica di cui necessita l’uomo che versa in condizioni di salute precarie, avendo subito, tra l’altro, un trapianto di cuore. Oltre che soffrire in seguito alla presa di coscienza della gravità di quanto commesso a inizio aprile. Ancora ieri, però, non erano state rese note le decisioni della Corte in merito all’eventuale trasferimento del detenuto.