SARA BALDINI
Cronaca

Omaggio al compositore Ravel “Bolero e dintorni“ si fa in due

"Come è possibile che questo brano sia così amato, quando in realtà non c’è musica". A chiederselo, fu proprio colui...

"Come è possibile che questo brano sia così amato, quando in realtà non c’è musica". A chiederselo, fu proprio colui...

"Come è possibile che questo brano sia così amato, quando in realtà non c’è musica". A chiederselo, fu proprio colui...

"Come è possibile che questo brano sia così amato, quando in realtà non c’è musica". A chiederselo, fu proprio colui che lo compose. In realtà quella "non musica" è diventata - ed è ancora, a distanza di più di un secolo - una tra le più conosciute e amate in assoluto. La si potrà riascoltare in un raffinato e di sicuro effetto doppio appuntamento, tra l’altro con ingresso libero, sabato 29 a Morbegno all’interno della stagione Morbegno – Emozioni in musica 2024-25 del Comune e domenica 30 a Villa di Tirano con l’Orchestra Fiati di Valtellina.

Si tratta di "Bolero e dintorni", omaggio al compositore Maurice Ravel nel 150° anniversario dalla nascita. Il suo celebre Bolero andò in scena, come balletto, all’Opéra National de Paris nel novembre 1928, con la famosa danzatrice Ida Rubjnštejn. Ottenne una buona accoglienza, ma nulla in confronto alla prima esecuzione concertistica di due anni dopo: il successo fu tale che ne fu realizzata una delle prime edizioni discografiche a 78 giri.

L’abbondanza di assoli per strumenti a fiato ne fa un brano particolarmente adatto per orchestra di fiati, sarà dunque entusiasmante ascoltare all’opera l’OFV diretta dal suo fondatore Lorenzo Della Fonte. A partire dalle 21 a S.Antonio e alla stessa ora di domenica al polifunzionale di Villa, oltre al Bolero saranno proposti altri brani di Ravel, la coeva Moorside Suite di Holst e Paris Sketches di Ellerby.