Oltre 180 infortuni sul lavoro al mese, tre sono stati mortali

Sondrio, l’Anmil ha diffuso i dati provinciali: ad allarmare anche le denunce per le malattie professionali

Oltre 2mila infortuni sul lavoro in meno di un anno, più di 180 ogni 30 giorni, e 3 di questi mortali. Sono i dati preoccupanti diffusi da Anmil Sondrio. "Numeri che, seppur piccoli rispetto ad altre realtà provinciali, devono far riflettere - ha affermato in conferenza stampa Angelo Piovanelli, reggente territoriale Anmil -. Anche perché, proprio come ovunque in Lombardia, dopo la pandemia sono costantemente in aumento. E anche un morto sul lavoro è troppo". Da gennaio a novembre 2022 sono stati 2.031 gli infortuni sul lavoro denunciati; nello stesso periodo del 2021 erano stati 1.790, un aumento del 13,5% contro una media regionale di +32,4%. Per quanto riguarda le morti bianche, nei primi 11 mesi del 2021 erano state 2, l’anno scorso 3; a livello regionale registrate 164 da gennaio a novembre 2022, 11 in più rispetto all’anno precedente. Infine, le malattie professionali: presentate 59 denunce entro novembre del 2022, nello stesso periodo 2021 erano 41, l’aumento è del 43,9%, oltre tre volte la media regionale (+13,4%). "Occorre che la politica si occupi di questo problema - ha spiegato Piovanelli – e per questo solleciteremo gli eletti alle elezioni regionali affinché si impegnino in tal senso".Il fulcro è l’educazione. "Dobbiamo rivolgerci alle nuove generazioni – ha concluso il reggente Anmil– ed educare i bambini, che sono i lavoratori di domani, sin dalle elementari. Insegnare a loro la cultura della sicurezza significa investire sul futuro, la consapevolezza che acquisiscono oggi servirà loro quando intraprenderanno il percorso lavorativo. Occorre parlare di sicurezza e utilizzare la giusta comunicazione, incisiva e non retorica". Michele Pusterla