Lanzada, Sos ambiente sul nuovo sentiero: "Una brutta cicatrice per la montagna"

Diverse associazioni ecologiste prendono posizione contro il progetto di realizzazione di un tracciato forestale nei boschi "Sarebbe un pericoloso doppione di altri già esistenti"

Anche il Wwf tra le associazioni contrarie

Anche il Wwf tra le associazioni contrarie

Lanzada (Sondrio) - Quel sentiero è un doppione e rischia di lasciare una profonda e indelebile cicatrice sul territorio. Questo, in sintesi, il "giudizio" dei rappresentanti di un gruppo di associazioni in merito al progetto della costruzione del primo tratto di viabilità agro-silvo-pastorale Dossi di Franscia, Dosso Vetti, Alpeggio Campascio nel Comune di Lanzada.

In un documento, a firma Cai Sezione Valtellinese, Italia Nostra, Leidaa Sondrio, Legambiente Valchiavenna, Wwf Valtellina Valchiavenna, Cros Varenna, Orma Morbegno e Mountain Wilderness, sono contenute le "osservazioni al progetto recapitate a Provincia di Sondrio e al Comune di Lanzada". "Questa è la prima presa di posizione consistente – dicono nel documento – avverso il proliferare di percorsi, sentieri, tracciati, piste, ciclovie che negli ultimi anni pare siano diventati i cavalli di battaglia dei nostri amministratori, un po’ come successo in passato con la 'sbornia' rotondistica. Nessuna delle associazioni protezioniste ed ecologiste era contraria alle rotonde e nessuna al fatto che le persone possano disporre di percorsi ciclo pedonali atti ad assaporare il gusto, la bellezza, la serenità, la tranquillità offerte dal contatto con il nostro prezioso habitat… Non tutte le proposte di valorizzazione della montagna sono auspicabili e condivisibili come nel caso di questo progetto".

Per queste associazioni lo studio di incidenza ambientale «"non risulta completo, esaustivo e oggettivo nelle analisi oltre che nelle conclusioni".