In Bassa Valtellina sono 5 i Comuni beneficiari dei fondi del Pnrr a sostegno delle mense per i Campus scolastici, realizzazione o riqualificazione.
L’obiettivo dell’iniziativa ministeriale è quello di potenziare l’offerta dei servizi dell’istruzione nell’ottica dell’incentivazione del tempo pieno, offrendo alle famiglie un importante supporto per la crescita delle nuove leve. Soddisfatto il sindaco di Talamona, Davide Menegola, che ha ottenuto il finanziamento più consistente, ossia un milione e 300mila euro.
"L’intervento - spiega Menegola - assicura un servizio di primaria importanza per il Campus scolastico 0-14 e completa sotto il profilo architettonico l’edificio scolastico comprendente la recentissima secondaria di 1° grado, a cui è stata assegnata, a novembre, la premialità del Gse (Gestione servizi energetici) pari a 987mila euro perchè scuola n-zeb con targa energetica oro. Il progetto dell’architetto Roberto Rabbiosi di Inarcstudio di Morbegno prevede la tipologia Ipogea con una sola facciata esterna prospettante sull’agorà del Campus. Avrà funzione di cerniera tra le diverse scuole e palestre presenti nell’area scolastica. Tempi ? Contiamo sia pronta entro il 2024".
"La popolazione è contenta di questo intervento - dichiara il sindaco di Val Masino, Pietro Taeggi - perchè è rivolto ai nostri piccoli studenti che rappresentano il futuro per la nostra Valle. Poi la scuola diventa più sicura perchè si elimina la cucina a gas, sostituendola con elettrodomestici a induzione. Sono anche previsti, nello studio elaborato dall’architetto Rabbiosi, l’adeguamento degli spazi-mensa e un impianto di ventilazione meccanica".
Risorse importanti anche ai paesi di Dubino (819mila euro) per una nuova mensa e a Piantedo (650mila) per la riconversione funzionale.
Anche a Colorina brindano per i 234mila euro ottenuti.
"Completiamo la riqualificazione dell’edificio scolastico che fu finanziata con 600mila euro dal Miur - dice il sindaco Doriano Codega -. Già fatto l’appalto, vinto da una ditta del territorio, i lavori inizieranno appena chiuse le lezioni. Così la sessantina di bimbi potrà continuare a pranzare a scuola in un ambiente più moderno con una cucina dai tempi più rapidi. Riduciamo i consumi d’energia verso il Polo scolastico 0-11 anni che comprenderà l’asilo nido". Michele Pusterla