
Un provvedimento che “salverà“ il Pioverna quello della Provincia di Lecco, che il 4 ottobre ha annullato l’autorizzazione a realizzare una delle due centrali idroelettriche, rilasciata alla società Zecca Prefabbricati di Cosio Valtellino. Una vittoria per il sindaco di Taceno, Alberto Nogara e, il presidente della sezione lecchese della Fipsas, la Federazione italiana pesca sportiva e attività subacque, Stefano Simonetti. "Si chiude definitivamente una vicenda che si trascinava da anni - spiegano - La nuova derivazione sul torrente Pioverna avrebbe comportato pesanti ripercussioni a livello ambientale, economico, sociale, ittico e sportivo con rischi sulla stabilità idrogeologica della zona. Perciò, abbiamo lavorato tutti insieme per evitare questa situazione negativa".
Una vittoria ottenuta anche grazie all’intesa con la società, che ha messo la salvaguardia dell’ambiente di fronte al profitto. "Un grande risultato per la nostra amministrazione raggiunto con molta fatica e grande fermezza - sottolinea il sindaco Nogara -. Fin dall’inizio ci siamo fermamente opposti alla realizzazione della centrale, che avrebbe quasi completamente prosciugato il torrente Pioverna. sconvolto il parco di Tartavallino, zona ad alto valore naturalistico-ambientale, ben conservata e turistica, tolto la possibilità di praticare la pesca sportiva e di ospitare manifestazioni agonistiche di livello nazionale e internazionale. Una forte rappresentanza dei cittadini di Taceno, consapevoli delle ripercussioni al delicato ecosistema, aveva manifestato forte contrarietà alla realizzazione di quest’opera".
In collaborazione con la Provincia, si è giunti a bloccare l’impianto, rilasciando la concessione alla realizzazione della più piccola centrale Fip, dal laghetto Pules al ponte di Tartavalle.
"La nostra amministrazione, con la Comunità Montana, ha in corso di realizzazione una passerella per la formazione di un anello di ritorno della pista ciclabile della Valsassina, per collegare e valorizzare l’area del parco di Tartavallino con il versante dal Pioverna, passando dall’area comunale di Chiarello, ai confini con Esino Lario".
Il presidente di Fipsas auspica che i rinnovi delle derivazioni attive siano valutati in maniera rigorosa. "Il Pioverna è salvo – dice l’avvocato Stefano Simonetti - abbiamo evitato un disastro ambientale che avrebbe portato il fiume in secca. Con l’attuale situazione idrica le derivazioni producono un danno ambientale molto maggiore rispetto al beneficio energetico. Il mondo della pesca sportiva ringrazia la Provincia di Lecco per questo risultato". R.C.