
Fiera del Bitto a Morbegno
Morbegno, 1 settemnre 2016 - Uguale a se stessa nell’anima, rinnovata nell’articolazione delle proposte, la Mostra del Bitto di Morbegno chiude il primo decennio del suo secondo secolo con un’edizione che conferma la sua collocazione in centro e la supremazia dei formaggi ma che si allarga al Polo fieristico provinciale per una proposta green che si apre al territorio circostante. Un’offerta che ruota attorno al Bitto e al Valtellina Casera per integrarsi con gli altri prodotti tipici, la Bresaola della Valtellina in primis, la cultura e il turismo sostenibile. Il tutto condito con gli ingredienti che anche l’anno scorso ne hanno decretato il clamoroso successo con oltre 35 mila presenze: degustazioni, laboratori, tradizioni, eventi.
La Mostra del Bitto, fedele al ruolo di manifestazione più rappresentativa della tradizione agroalimentare di Valtellina e Valchiavenna, propone un racconto del territorio e delle sue peculiarità che si snoda lungo due giornate, sabato 15 e domenica 16 ottobre, tra la tensostruttura che verrà allestita in piazza Sant’Antonio, le vie del centro cittadino, i luoghi storici, gli scorci caratteristici, il palazzo Malacrida e il Polo fieristico, nella zona nord di Morbegno, che sarà collegato con bus navetta. Tra le conferme ci sono la coesione e l’unità d’intenti che, anche per quest’anno, hanno riunito enti pubblici e aziende private nel Comitato organizzatore presieduto dal Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto.
Un sostegno tutt’altro che scontato se si considerano la crisi e i tagli ai trasferimenti pubblici e per questo ancora più apprezzato dal sodalizio che riunisce gli operatori del settore lattiero-caseario, il più importante per l’agricoltura provinciale.«Siamo grati a tutti coloro che s’impegnano per la Mostra del Bitto - sottolinea il presidente del Consorzio Vincenzo Cornaggia - il loro contributo non è scontato ma la diretta conseguenza di un lavoro condiviso che inizia a primavera. Apprezziamo la convinzione con la quale i maggiori enti pubblici di Valtellina e Valchiavenna ci supportano e li ringraziamo, perché senza sostegno né contributi non potremmo organizzare quella che ogni anno si conferma come la manifestazione agroalimentare di maggiore successo per la nostra provincia. Anche per questa edizione - continua il presidente Cornaggia - abbiamo allestito un programma che riteniamo rappresentativo di ciò che siamo e che auspichiamo incontri il favore del pubblico che, per la stragrande maggioranza, proviene da fuori».
La Provincia, il Comune e la Comunità montana di Morbegno, il Bim e la Camera di Commercio con Valtellina Expone 2016, le Comunità montane di Sondrio e della Valchiavenna, il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina e il Consorzio di tutela della Bresaola della Valtellina, Confcommercio e Confartigianato Imprese, gli sponsor privati storici e la new entry del Fai, il Fondo per l’ambiente: un fronte ampio, unito dall’obiettivo comune di valorizzare e promuovere il territorio e tutto ciò che ha da offrire. La Regione Lombardia, da sempre con la Mostra del Bitto, è presente con l’abbinata Fiera Regionale dei Prodotti della Montagna Lombarda, giunta alla XXVI edizione.
Tante proposte che verranno svelate settimana dopo settimana con un’anteprima di sicuro richiamo: la presenza di Andrea Mainardi, chef di talento e straordinario intrattenitore, nelle due giornate. Cucinerà e coinvolgerà il pubblico presente proponendo ricette per esaltare le caratteristiche dei nostri formaggi e degli altri prodotti tipici. In attesa di misurare il gradimento dei visitatori, si registra quello degli operatori che hanno già acquistato quasi tutti gli spazi a disposizione per gli stand e le casette, all’interno della tensostruttura e lungo le vie della città: i posti rimasti sono pochissimi. Un segnale evidente di quanto, oltre agli enti pubblici, anche gli espositori credano nella Mostra del Bitto che, complice la straordinaria affluenza, offre molte opportunità. In modo analogo vale per i commercianti e per gli esercenti di bar e ristoranti che riproporranno gli ormai celebri Menù al Dop. A poco più di un mese dall’appuntamento clou dell’autunno valtellinese, si lavora per definire il programma nei dettagli, mentre cresce l’attesa per una manifestazione che per due giorni animerà Morbegno, facendo affluire, in città e nei dintorni, migliaia e migliaia di visitatori provenienti per oltre il 70% da fuori provincia. Un biglietto da visita vivo e animato per il turismo.