Morbegno, pensionato sanzionato: "Una multa assurda e un’ingiustizia vera"

Slla corriera era impossibile acquistare il biglietto

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"Non lo nascondo. Ci sono rimasto molto male. Da qualche tempo non uso più l’auto, mi servo dei servizi pubblici e pago regolarmente il biglietto. Martedì non c’era nessuno, fra i miei familiari, che potesse accompagnarmi a Morbegno per incontrare a pranzo il mio amico Piergiuseppe Magoni, l’ex preside del Liceo artistico Gaudenzio Ferrari. E allora da Cercino mi sono incamminato sino a Piussogno per prendere, come capitato altre volte, la corriera di Stps proveniente da Chiavenna...".

Inizia così il racconto di Mario Ambrosini, 83 anni, elettricista in pensione che risiede nel Comune di Cercino il quale, un paio di giorni fa, temendo forse che con il nuovo decreto governativo in gestazione, avrebbe avuto maggiori problemi per incontrarsi con il “vecchio“ amico morbegnese, ha deciso di fare una puntatina nella città del Bitto.

"Al mio paese non c’è la possibilità di acquistare i biglietti della corriera - dichiara Ambrosini -. È da tempo che è così. Una volta salito sul bus ho fatto presente al conducente che ero privo di biglietto e che volevo acquistarlo. Mi ha detto che non vendeva ticket. Allora ho pensato che avrei fatto come altre volte: una volta arrivato a Morbegno lo avrei acquistato alla biglietteria situata in piazza Bossi, quella della Stazione, e quindi annullato, come altre volte mi è capitato di fare quando mi sono servito del mezzo pubblico dal mio paese. Perchè io ho sempre pagato. Invece non ho fatto a tempo a scendere dal torpedone che c’era un giovane e zelante ispettore che mi ha chiesto di esibirgli il titolo di viaggio e alla mia risposta che ne ero sprovvisto perchè è stato impossibile acquistarlo, mi ha sventolato sotto il naso un verbale per il pagamento di una multa da 39 euro. È ovvio che ora presenterò reclamo, ma quanto mi è successo lo reputo una profonda ingiustizia". Michele Pusterla