
Il degrado dell’area verde Passerini
Morbegno, 15 ottobre 2016 - «Da tempo l’area pubblica Passerini di Morbegno è frequentata da persone che si ubriacano e abbandonano bottiglie di vetro e rifiuti di ogni genere in terra, mozziconi e tappi di bottiglia compresi. Troviamo anche il bravo cittadino che porta a passeggio il cane (o lo lascia libero di muoversi in autonomia) e non raccoglie i “bisogni“ che il suo cucciolo ha lasciato a terra. In questa situazione, più che un parco sembra una discarica abusiva...». È la «denuncia» di Elena, una commessa di 53 anni che vive e lavora nel capoluogo del mandamento della Bassa Valle.
«E’ stata segnalata la presenza di individui che spacciano e che fanno i loro bisogni - aggiunge - e incuranti delle persone che passano mostrano le parti intime. Capita pure di essere importunati passando in ore pomeridiane da soggetti su di giri. È capitato pure che sia stato richiamato da un passante un gruppo di marocchini che buttava bottiglie e lattine sulla ferrovia e soltanto per avere detto loro che quella non era una discarica dei rifiuti se l’è vista brutta per alcuni, interminabili secondi».
La donna racconta ancora a «Il Giorno»: «Una mattina ho deciso di recarmi in Municipio per informare direttamente di questi problemi l’assessore il quale mi rassicura che sarebbero stati presi dei provvedimenti. Aspetto 3 giorni, ma la situazione non cambia, è sempre la stessa. Allora decido di dare una ripulita io stessa attorno alle due panchine, raccogliendo di tutto e di più. Chiedo ad alcuni maleducati che incontro di non abbandonare i rifiuti nel parco e di collocare i vetri nella apposita campana. L’area verde è di tutti. Nel frattempo chiedo all’assessore un incontro. Sto ancora aspettando che mi convochi. E, inoltre, decido di recarmi al parco al mattino prima di raggiungere il mio posto di lavoro per raccogliere i vetri e, una volta alla settimana, passo a fare una pulizia più approfondita».
C’è un altro problema sollevato da Elena: «La problematica di questa area riguarda anche l’illuminazione. L’unico faro che dà luce è quello della ferrovia perchè gli altri lampioni sono completamente coperti dalle foglie dei grandi alberi del parco, non potati. Passare quando è buio non è sicuro». Ovviamente pronti ad ospitare l’eventuale replica dell’amministrazione comunale.