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Mediterraneamente, le storie nei dipinti. Contaminazioni fra musica e pittura
Da tempo lavorano a quattro mani sui grandi temi dell’attualità,
in continua esplorazione tra la musica e la pittura, le emozioni
e il fascino dell’arte. Gianni Bergamelli, musicista e pittore bergamasco, e Gianluigi Trovesi (nella foto), jazzista di fama nazionale e internazionale, anch’egli bergamasco, grandi amici
da sempre, presentano “Mediterraneamente“: dieci storie figurate dipinte da Bergamelli che saranno esposte al centro culturale
San Bartolomeo di Bergamo (largo Belotti 1) dal 2 al 17 marzo. La mostra è stata anticipata da un evento che si è tenuto nei giorni scorsi a Nembro, paese natale di Bergamelli, dove i dipinti sono stati proiettati su un grande schermo da Emma Cucchi, musicate dal sax e dal clarinetto di Trovesi, dal cello di Marco Remondini
e dalle percussioni di Fulvio Maras, che insieme hanno dato vita
a un universo visuale e sonoro coinvolgente, fatto di una condivisione culturale, emotiva e riflessiva.