Mazzo di Valtellina: Un Murale Ricorda il Grande Pantani

Un murale sulla casa ricorda il grande Pantani

Un murale sulla casa ricorda il grande Pantani

MAZZO DI VALTELLINA (Sondrio)

Un leggendario Pantani, con la bandana gialla in testa, che scatta sui pedali in salita, come solo lui sapeva fare, per una delle sue epiche imprese. Così si presenta il murales che, da alcuni giorni, ritrae il Pirata di Cesenatico, scomparso nel febbraio del 2004 per un’overdose (ma sulla vicenda ci sono molte perplessità), sulla facciata di un’abitazione posta in uno dei primi curvoni della strada che porta al Mortirolo, luogo in cui Pantani scrisse pagine di storia del ciclismo soprattutto nel 1994 quando staccò tutti prima di essere ripreso in discesa e di ristaccare tutti sul S. Cristina arrivando all’Aprica in solitaria. È lì che è incominciato il mito di Pantani, ciclista di classe ineguagliabile capace di vincere, tra le altre cose, Tour e Giro nel 1998. A Mazzo di Valtellina, i coniugi Rocchetti, grandi appassionati di ciclismo col marito ciclista amatore, hanno fatto disegnare un murales di Marco sulla facciata della casa, posta su uno dei primi curvoni del Mortirolo. A disegnare il Pirata che scatta e… stacca i rivali, nella sua tipica posizione e con l’immancabile bandana, i Rocchetti hanno chiamato l’artista di Capiago Intimiano, Como, Luigi Vismara. C’è stata l’inaugurazione, presente il sindaco Franco Matteo Saligari. Fulvio D’Eri