
Maurizio Bosoni, addio al maestro di sci italiano, il mondo dello sci alpino piange la sua scomparsa
Aprica, la Valtellina e il mondo italiano dello sci alpino piangono la scomparsa di Maurizio Bosoni. Ieri si è svolto il funerale. Il paese valtellinese, già provato per la perdita a marzo di Luciano Panatti lo storico tecnico dei velocisti della Valanga Azzurra e per quella di Umberto Corvi, è in lutto per la perdita di Bosoni che se ne è andato nella giornata di lunedì a 84 anni lasciando, anche lui, un vuoto incolmabile in tutta la comunità. Bosoni, tra le altre cose, nella sua vita ha cambiato il modo di insegnare lo sci alpino quando è stato direttore tecnico della Cos.cu.ma (organismo dei maestri di sci a livello nazionale) negli anni ’80 e ideatore della Supertecnica. Con lui l’immagine del maestro di sci italiano è diventata famosa. Un’altra figura storica valtellinese dello sci alpino conosciutissima a livello nazionale e internazionale lascia quindi il mondo terreno. È stato il titolare di un negozio di abbigliamento ma è stato anche e soprattutto uno dei sindaci più longevi di Aprica dove ha governato dal 1990 al 2004 portando, tra le altre cose, 5 volte la località turistica valtellinese ad essere sede di una tappa del Giro d’Italia. Un sindaco quindi che ha sempre creduto nella bontà del binomio tra sport e turismo mostrando sempre una visione lungimirante e futuristica. "Con la scomparsa di Maurizio – dice Gigi Negri, direttore del consorzio turistico Media Valle nato e cresciuto all’Aprica – se ne va un altro pezzo della nostra storia e in particolare di quella degli aprichesi che hanno segnato la storia del mondo dello sci in Italia e nel mondo. È stato per anni direttore della Cos.cu.ma, portando il nome di Aprica e dell’Italia in giro per il mondo. E poi non possiamo dimenticarci che è stato anche il primo cittadino di Aprica per tre legislature, lasciando un segno". Fulvio D’Eri