Marito e moglie a proccesso per stalking

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Chiamate ai carabinieri e Polizia locale, segnalazioni ai servizi sociali per presunti disturbi causati ai vicini di casa, oppure millantando una cattiva gestione dei tre bambini, figli piccoli di una famiglia straniera, che era andata ad abitare sopra l’appartamento di Concetto Oliva, 57 anni e la moglie Maria Rosa Provenzano, 56 anni. Ora finiti a processo per stalking con l’aggravante della discriminazione razziale e in danni di minori. Al processo, che si è aperto davanti al giudice Valeria Costi (foto), ieri sono state sentite le assistenti sociali di Cantù, intervenute per una segnalazione di abbandono della bimba piccola in casa: l’accertamento, approfondito anche nell’ambito scolastico, aveva escluso ogni forma di inadeguatezza da parte dei genitori. Dopo un anno di pressioni, la famiglia aveva venduto l’abitazione e si era trasferita altrove, ma ora Oliva e la Provenzano sono a processo.