REDAZIONE SONDRIO

Lo zaino della disabilità arriva a Palazzo Pretorio: "Un viaggio emozionale"

Un’esperienza che tutti dovrebbero fare. Un "prova a metterti nei miei panni" che l’associazione Ops! Cambio di rotta ha...

Un’esperienza che tutti dovrebbero fare. Un "prova a metterti nei miei panni" che l’associazione Ops! Cambio di rotta ha...

Un’esperienza che tutti dovrebbero fare. Un "prova a metterti nei miei panni" che l’associazione Ops! Cambio di rotta ha...

Un’esperienza che tutti dovrebbero fare. Un "prova a metterti nei miei panni" che l’associazione Ops! Cambio di rotta ha voluto battezzare “Porta il mio zaino“. Torna nel fine settimana, nella sala mostre di palazzo Pretorio, una proposta speciale per originalità ed efficacia che già lo scorso anno seppe colpire nel segno. "Un viaggio emozionale con uno zaino che il visitatore sceglie tra quelli accatastati all’ingresso, tutti con il nome di colei o colui a cui appartiene, e delle cuffie per immergersi nelle vite e nelle sfide di persone con disabilità e delle loro famiglie – spiega Roberta Bertolatti, presidente della onlus –. Una volta indossato, si cammina lungo il percorso allestito all’interno della sala, ascoltando storie di sfide quotidiane, pensieri, paure e gioie di chi vive con una disabilità". Ogni giorno ci sono moltissime persone che portano questo zaino sulle spalle. "È il momento di aprirlo – dice Bertolatti - e di guardare oltre le apparenze, scoprendo le storie silenziose che contiene".

"Noi crediamo nel potere trasformativo dell’ascolto e dell’empatia – continua Bertolatti –. L’augurio è che ancora più persone dello scorso anno vengano a trovarci nel fine settimana dalle 10 alle 19". E una volta usciti? "Possiamo scegliere di portare insieme questo zaino e dividerci il peso. Non sarà facile, ma se decidiamo di camminare fianco a fianco – conclude la presidente di Ops! - ogni carico si alleggerisce e ogni passo che facciamo insieme sarà una piccola rivoluzione verso un mondo più giusto, più aperto, più umano, in cui nessuno è lasciato indietro e ogni vita è celebrata per il suo valore unico e irripetibile". S.B.