FULVIO D’ERI
Cronaca

Cambiamenti climatici, a Livigno il torrente Spoel diventa color marrone: “Tutta colpa del caldo”

Il geologo Gaetano Conforto dopo studi e rilievi con i droni: “Fenomeno provocato dallo scioglimento accelerato di parte del ghiacciaio”

Il geologo Conforto

Il geologo Gaetano Conforto mentre, guardando il monitor, spiega cosa sta succedendo all’interno della montagna livignasca. Da qui il colore scuro del torrente che sfocia nel lago del Gallo

Livigno (Sondrio) – Ma perché lo Spoel ha quel colore marroncino? Molti livignaschi e ospiti, passeggiando lungo la pista ciclabile, hanno notato la colorazione del torrente che attraversa longitudinalmente la vallata prima di gettarsi nel lago del Gallo. E in tanti hanno chiesto lumi, per curiosità, a sindaco e assessori. Un rilievo mosso anche dalla Unione pesca Sondrio. E così ecco che il primo cittadino Remo Galli e l’assessore all’Ambiente, Cristian Pedrana hanno pensato bene di chiamare un geologo per dare una spiegazione scientifica.

“Tante persone mi contattano per chiedermi perché lo Spoel è così colorato e così “sporco” – dice Cristian Pedrana –. Abbiamo pensato di chiedere lumi al nostro geologo Gaetano Conforto…”. Ecco la spiegazione. “In questi giorni abbiamo effettuato un paio di sopralluoghi in quota per capire cosa stesse succedendo e cosa potesse provocare la colorazione e la torbidità dello Spoel – dice Conforto -. Dal monte della Neve, proseguendo verso sud, si arriva alla testata del bacino del torrente Rin da Clus. Dalla ricostruzione di un modello digitale del terreno siamo riusciti a capire la causa, assolutamente naturale, di questa colorazione dello Spoel. Da una ortofoto del 2015 si nota che alla testata del torrente Rin da Clus è presente un ghiacciaio di pietre, un ammasso di detriti e di deposito glaciale al cui interno è conservata una massa di ghiaccio e il materiale in superficie funziona da isolante. La quota che ci interessa è posta a 2.700 metri di altezza.

Oggi abbiamo effettuato un rilievo con un drone e nella zona del ghiacciaio di pietre abbiamo notato una bella erosione, causate dalle alte temperature di questa estate ma anche delle scorse stagioni, che ha generato uno scioglimento parziale del ghiaccio contenuto all’interno del ghiacciaio di pietre. C’è un’ampia area di erosione e questo materiale viene trasportato dall’acqua di scioglimento. Nella zona di conoide (dove cioè il torrente Rin da Clus si getta nello Spoel, ndr.) il materiale trasportato dal settore sommitale del bacino, interessa il conoide e provoca quella che si dice una diversione d’alveo. Tutto è provocato dallo scioglimento accelerato di parte del ghiacciaio di pietre, un fenomeno già verificatosi ampiamente nelle Alpi svizzere e che purtroppo comincia ad interessare anche il versante meridionale delle Alpi”.