LAURA TADDEI
Cronaca

Livigno, sos case per i lavoratori: partita una petizione

Già raccolte 350 firme

Livigno

Livigno (Sondrio), 5 settembre 2019  - Sono già oltre 350 le persone che hanno firmato la petizione lanciata da Enrico Melis. Petizione affidata al sito change.org, che chiede un'inversione di tendenza circa le condizioni degli alloggi destinati a chi, come lavoratore, si trasferisce a Livigno. L'oggetto, condiviso da moltissimi, è la mancanza di sistemazioni dignitose per chi lavora e vive nel Piccolo Tibet. Enrico Melis è approdato nel Comune dell'alta Valle cinque anni fa e vi lavora come ottico. Ma trova che il Comune e anche la Regione Lombardia, dovrebbero intervenire nella ricerca di una soluzione al problema che definisce grave.

«Livigno è un posto di rara bellezza – afferma Melis in allegato alla petizione - Quando arrivai qui restai incantato dallo splendore di questa valle circondata dalle montagne, dalle infinite distese di verde, dal bianco brillante della neve. Potrebbe essere il posto perfetto per vivere una vita serena, per costruirsi un futuro. Ma si sa, nessun posto è perfetto e Livigno non fa certo eccezione. Tra i diversi problemi, noti e meno noti, ce n’è uno che ritengo essere particolarmente grave e che meriti pertanto particolare attenzione: la mancanza di alloggi per tutte le persone che da anni vivono e lavorano qui. Trovare un alloggio a Livigno è un incubo; i costi sono vergognosamente alti, le «case» che si trovano sono spesso indecenti, sotto terra, senza finestre, senza luce, piccole e maltenute. Sistemazioni assolutamente inadeguate per un essere umano».

«Nasce da qui la necessità di organizzare un’azione collettiva, civile e ordinata, avente come scopo ultimo quello di chiedere, con la massima educazione ma anche con incrollabile determinazione, che l’amministrazione del Comune di Livigno si impegni concretamente a trovare una soluzione efficace al problema descritto e venire così incontro alle esigenze di centinaia di persone: che il comune di Livigno garantisca a tutte le persone che vivono e lavorano qua un alloggio dignitoso a prezzi onesti - spiega - Credo che questo posto abbia un debito di gratitudine nei confronti di tutti coloro che, lavorando instancabilmente, giorno dopo giorno, contribuiscono più di chiunque altro a rendere Livigno un paradiso per chi viene in vacanza». Il suo intento, precisa infine, non è polemico, ma risolutivo.