FULVIO D’ERI
Cronaca

Bob olimpico, Livigno fa il tifo per Sankt Moritz

Il sindaco Galli: "Con gli amici svizzeri abbiamo diversi progetti soprattutto in tema di viabilità"

La nazionale italiana del bob a quattro

Livigno, 19 ottobre 2023 – “Dispiace per Cortina, ma nell’ottica di un cambio di rotta crediamo che Sankt Moritz possa essere la location ideale per ospitare le prove olimpiche di bob, slittino e skeleton". Questa la posizione del sindaco di Livigno Remo Galli, all’indomani dell’annuncio del presidente del Coni Giovanni Malagò al Cio (il Comitato olimpico internazionale) in cui ha dichiarato che per "le prove delle specialità di bob, slittino e skeleton" Milano – Cortina 2026 dovrà cercare un’altra sede fuori dall’Italia".

La pista di Cortina è stata cassata per i costi troppo alti (si parla di 100/120 milioni di euro). E quindi il comitato organizzatore, insieme al Cio, dovrà trovare una nuova location. Di nomi se ne fanno tanti: La Plagne, in Francia, ma anche località tedesche e, addirittura, norvegesi ma anche in Austria con Igls/Insbruck in pole. Un nome però appare più realistico, per diverse ragioni, ed è quello di Sankt Moritz nei Grigioni dove c’è una bella e funzionante pista.

"Sicuramente, da amministratore, c’è dispiacere per questa decisione che priva Cortina di una struttura importante e delle gare olimpiche di quella disciplina – dice Galli -. Dall’altra parte credo che, visto quanto deciso a livello governativo e cioè di non costruire la pista a Cortina, quella di Sankt Moritz sia la location ideale per ospitare bob, slittino e skeleton. Inoltre gli atleti potrebbero essere ospitati a Livigno nel villaggio olimpico con un contenimento della spesa".

Skeleton che tra l’altro ha un forte legame con la Valtellina perché il primo oro italiano nella storia dei Giochi invernali fu conquistato, a Sankt Moritz, nel 1948 da Nino Bibbia da Bianzone. Il legame di Livigno con la vicina Svizzera è a doppia mandata. "Noi abbiamo a cuore il buon rapporto di vicinato con gli amici svizzeri coi quali ci legano ottimi rapporti e progetti futuribili, soprattutto a livello di viabilità". Uno di questi è quello relativo al collegamento ferroviario Livigno – S-Chanf (19 km da Sankt Moritz). "A fine agosto si è firmato un protocollo di intesa concordato e siglato anche dal Comune di S-Chanf, dal Comune di Zernez e dal Parco nazionale Svizzero per procedere in quella direzione con una progettazione più puntuale. Un sogno che abbiamo il dovere di coltivare assieme".