L’itinerario urbano nell’antifascismo “Città e Memoria“ dedicato alle donne

Edizione speciale di "Città e Memoria" per l'8 marzo: itinerario urbano femminile tra fascismo, antifascismo e deportazione a Bergamo, per ricordare il ruolo delle donne nella lotta per la pace e i diritti.

Le tracce, i volti, le storie di donne che seppero immaginare un mondo di pace, libertà e diritti: prende una prospettiva femminile l’edizione speciale per l’8 marzo di “Città e Memoria“, il percorso urbano tra fascismo, antifascismo, deportazione che la Biblioteca Di Vittorio della Cgil e l’Isrec propongono per oggi alle 9,30 con ritrovo alla Fontana del Teatro Donizetti, in largo Gavazzeni. Un itinerario con due storiche dell’Isrec fra monumenti e piazze: via Gennaro Sora, via Antonio Locatelli, via dei Partigiani, le lapidi e la pietra d’inciampo di via Pignolo, l’ex caserma Montelungo, piazza Libertà, la Torre dei Caduti, per conoscere cos’è accaduto nelle strade percorse ogni giorno. Spiega Elisabetta Ruffini, direttrice di Isrec: "Attraverseremo angoli che le donne hanno abitato nella lotta partigiana portando l’urgenza della pace". "Per evitare che l’orrore o il coraggio cadano nell’oblio, occorre ricordare cos’è accaduto" dice Mara D’Arcangelo, della Biblioteca Di Vittorio.