Meno macchine in circolazione per Lecco e hinterland e più bus, anche a chiamata, biciclette e monopattini. Lo prevede il nuovo piano anti-traffico, annunciato dal sindaco Mauro Gattinoni per settembre, entro il suono della campanella di inizio anno scolastico, che di solito coincide con il ritorno degli automobilisti incolonnati e attaccati a strombazzare il clacson, molti dei quali proprio mentre accompagnano i figli in classe. Il compito di metterlo a punto è stato affidato ai vertici e ai tecnici di Linee Lecco, la municipalizzata del servizio di trasporto pubblico urbano. Le strade, del resto, sono quelle che sono e spostare o istituire un senso unico, piuttosto che un semaforo, sebbene possa servire per migliorare la situazione, serve comunque a poco. Per collegamenti più veloci per tutti occorre offrire alternative praticabili e vantaggiose, pure economicamente, all’utilizzo dei mezzi privati."Oltre alla gestione dei bus urbani e del sistema dei parcheggi, chiediamo di studiare, progettare e gestire nuove modalità di trasporto, ad esempio con bici, monopattini, car-sharing, bus a chiamata e tutte le infrastrutture di interconnessione necessarie", annuncia il primo cittadino, che punta pure ad allargare i confini della città. "Apriremo la possibilità di agire a livello sovracomunale, per gestire servizi di concerto con i Comuni vicini, rendendo più comodo e più pratico lo spostamento entro un raggio, diciamo, di circa 6 chilometri da Lecco", conferma. Significa istituire collegamenti in condivisione fino all’Alto Lario, alla Valsassina, al Calolziese e Olginatese e all’Oggionese. I passeggeri, in cambio, dovranno abituarsi però a lasciare i soldi nel portafogli per utilizzare bancomat, carte di credito e, meglio ancora, pagamenti digitali tramite telefonini. Un’anteprima più precisa e dettagliata della strategia verrà svelata domani, lunedì, a Palazzo Bovara, durante la seduta di Consiglio comunale.
"Ora godetevi le vacanze – è intanto l’invito dei sindaci ad alunni, studenti e loro genitori -, ma da settembre tutti a scuola senz’auto. Oltre al piedibus, usare i pullman gratis fino a 19 anni è comodo, sicuro e rende autonomi anche per gli impegni e lo svago. Una scelta che fa bene a noi, agli altri e all’ambiente!". Daniele De Salvo