REDAZIONE SONDRIO

Le opere della Tosio Martinengo se ne vanno oltre le barriere

Fondazione Brescia Musei propone un laboratorio sperimentale per rendere l'esperienza museale accessibile a tutti, dai 6 ai 99 anni, con supporti digitali ed esperienziali. Video in LIS per raccontare le collezioni saranno disponibili sullo smartphone.

Le opere della Tosio Martinengo se ne vanno oltre le barriere

Un laboratorio sperimentale aperto ai visitatori dai 6 ai 99 anni per rendere l’esperienza museale e la comprensione delle opere un momento inclusivo e accessibile a tutti. Lo propone Fondazione Brescia Musei oggi, in occasione della Giornata mondiale delle persone con disabilità. Alle 15,30 in Pinacoteca Tosio Martinengo si terrà il workshop “In che senso?“, un invito all’osservazione di alcune opere della collezione attraverso suoni, profumi e sensazioni tattili, con un approccio che parte dagli stimoli sensoriali per avvicinarsi all’arte e conoscerla in maniera diversa e profonda. Le informazioni raccolte e le sensazioni evocate saranno la guida per dar vita alla reinterpretazione polimaterica e astratta dei dipinti.

Non un’azione estemporanea: nonostante alcuni edifici storici, vincolati e protetti per garantirne la tutela monumentale, presentino aree interdette a un pubblico con disabilità motoria, sono stati predisposti supporti digitali ed esperienziali suppletivi che consentono a tutto il pubblico di vivere e scoprire i tesori del sistema museale. Ultimo in ordine di tempo – e ancora inedito – è il progetto realizzato con la consulenza di Ente Nazionale Sordi di Brescia con cui sono stati realizzati video in LIS che raccontano le collezioni di tutte le sedi museali gestite dalla Fondazione stessa. Le clip verranno caricate sulle web App di visita Easyguide delle diverse sedi museali e saranno facilmente e gratuitamente fruibili da tutti sullo smartphone.

F.P.