"Le conseguenze dureranno a lungo"

Agricoltori e allevatori in ginocchio, rasa bassa dei raccolti e manca il foraggio

Meno foraggio per gli allevamenti per effetto della siccità: per l’autunno si temono difficoltà nel reperimento. Sono destinate a durare ancora a lungo le conseguenze dell’emergenza acqua nelle campagne, che hanno dovuto affrontare la stagione irrigua avendo a disposizione la metà, se non un terzo dell’acqua abitualmente usata per irrigare. "Attualmente i problemi maggiori sono nel bacino dell’Eridio e del lago d’Iseo. In generale, le piogge della scorsa settimana hanno dato un po’ una mano, entro l’inizio della prossima settimana dovrebbero essere completate le trinciature – spiega Giovanni Garbelli, presidente Confagricoltura Brescia -. Le rese per il primo raccolto sono più basse degli anni scorsi, -15-20% per le produzioni irrigate, bassissime quelle non irrigate. La maggior non ha invece neanche seminato il secondo raccolto. Per l’alimentazione zootecnica ci sarà un problema di reperibilità del foraggio". La vendemmia è stata anticipata di circa due settimane: si prevede un’ottima qualità, ma la produzione è stimata nel -30%. Non c’è solo la siccità ad alimentare le preoccupazioni nei campi: dopo la guerra in Ucraina, ora preoccupano anche le tensioni tra Cina e Taiwan". F.P.