REDAZIONE SONDRIO

La Popolare di Sondrio è ottimista "Questo è l’anno della ripresa"

L’istituto ha ottenuto profitti nel primo trimestre per 60 milioni di euro. A fine 2021 si quoterà in Borsa

Ha chiuso il 2020 con un calo dell’utile netto di un quarto la Banca Popolare di Sondrio, passata dai 100,7 milioni di euro del 2019 a 75 milioni, un risultato comunque considerato largamente soddisfacente dai vertici dell’istituto di credito, prossimi a distribuire il dividendo di 6 centesimi per azione deliberato nell’assemblea ordinaria del maggio scorso. "Grazie alle nostre controllate Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, Factorit Spa e Banca della Nuova Terra Spa, l’utile netto di gruppo è stato pari a 106,6 milioni - spiega il presidente Francesco Venosta - Il 2021 è partito bene, abbiamo chiuso il primo trimestre con un utile netto consolidato pari a 59,3 milioni. La banca, con il proprio tradizionale spirito di vicinanza alle comunità dei territori. Nel complesso, tra moratorie, prestiti in essere e nuove erogazioni con garanzia statale, il sostegno fornito dall’inizio dell’emergenza sanitaria si è attestato a oltre 7 miliardi di euro". Lo scorso 7 giugno la Banca Popolare di Sondrio ha aperto un secondo sportello a Mandello del Lario.

"Gli analisti hanno espresso apprezzamento per la banca, modello di resilienza e di stabile redditività - conclude il presidente - Una soddisfazione al giro di boa dei 150 anni di storia e un buon viatico per il futuro". Il prossimo passo, da compiere entro la fine dell’anno, sarà la trasformazione in società per azioni come previsto dalla legge.