REDAZIONE SONDRIO

La palestra si trasferisce all’aperto

Piace ai clienti l’iniziativ intrapresa da Giulio Salvi della Rezia Gym a Regoledo

"Il decreto che ci colloca in zona arancione consente la pratica delle attività sportive all’aperto, anche per le palestre. Noi disponiamo di ampi spazi esterni che garantiscono i distanziamenti e la sicurezza degli utenti. E così, dopo mesi di forzato stop, abbiamo deciso di ripartire così...".

È soddisfatto dei primi due giorni di riapertura Giulio Salvi, il titolare della palestra Rezia Gym, inaugurata nel 2001 a Regoledo, frazione di Cosio Valtellino.

"Attraverso i social abbiamo avvisato i nostri affezionati clienti - spiega l’istruttore Roberto Izzo - e hanno apprezzato l’iniziativa. Diverse attrezzature sono state collocate sul piazzale posteriore la palestra e gli accessi agli spazi vengono regolati, con prenotazioni, al fine di evitare qualsiasi rischio di assembramento. E si provvede alla sanificazione delle macchine. La clientela è molto soddisfatta dell’avvio in questo modo. Si sentiva il bisogno dopo lunghi mesi di letargo".

L’imprenditore Salvi in passato al centro delle cronache perchè nel 2010 iniziò a ospitare nel suo hotel, tra i primi in Italia, 30 richiedenti asilo, per toccare il record di 93 accolti nel 2015, aveva fatto importanti investimenti per l’area fitness.

"Avevamo allargato la palestra dotando i nuovi spazi di altre costose attrezzature - sottolinea Salvi che conduce l’albergo di famiglia “Rezia Valtellina“ ex Bellevue - per migliori distanziamenti. Poi arrivò il semaforo rosso. Dispiaciuti ma rispettiamo le regole e combattiamo contro il nemico invisibile".

Michele Pusterla