S.B.
Cronaca

La lite, poi gli schiaffi e i pugni. Da Albosaggia a Sondrio mistero sulla notte di violenze

Primo round in località Porto tra un maghrebino e due italiani. L’alterco è proseguito verso il centro del capoluogo

La lite, poi gli schiaffi e i pugni. Da Albosaggia a Sondrio mistero sulla notte di violenze

Per il litigio iniziale sono intervenuti i carabinieri Il maghrebino ha proseguito la violenza qualche centinaio di metri dopo

Albosaggia (Sondrio) – Era già quasi l’alba di domenica ad Albosaggia, località Porto, quando sul piazzale-parcheggio su cui si affacciano alcuni locali, a quell’ora ormai chiusi, è scoppiato il primo alterco. Parole grosse, spintoni, minacce e qualche ceffone. A venire alle mani un maghrebino e due giovani italiani. I motivi? Futili, ma esasperati dai troppi drink (e forse non solo) che avevano iniziato a bere quando era ancora sabato.

Il litigio, per il quale sono intervenuti anche i carabinieri, si è poi concluso con due ragazzi del posto feriti e trasportati in ospedale a Sondrio in codice verde, dunque in condizioni non preoccupanti. Quella che sembrava una situazione ormai normalizzata non si è tuttavia rivelata tale perché si è rinfocolata poche centinaia di metri più avanti, in direzione centro città, nel piazzale del distributore di carburante che affaccia su via Vanoni, quasi di fronte al Tennis Club. Qui uno dei protagonisti del precedente alterco, il maghrebino, ha ricominciato a menare le mani, questa volta però nei confronti di altri connazionali e l’atmosfera si è fatta in breve più che incandescente, al punto che a uno dei litiganti è stato rotto il naso con l’estintore che si trovava nei pressi di una delle pompe di benzina.

Le videocamere del distributore raccontano di una scena molto movimentata e violentissima: il mattino sul cemento erano visibili ancora vaste macchie di sangue. Quanto accaduto in zona non può non far ricordare un altro recente episodio che ebbe come cornice sempre il Porto. Qui una banda di stranieri della bassa valle accerchiò all’uscita di un locale due amici e, dopo averli malmenati, spuntò il coltello sotto la minaccia del quale uno dei due amici fu “scortato“ al vicino bancomat e costretto a prelevare le banconote che poi dovette consegnare.