
Ogni giorno sulle tavole valtellinesi si consumano quintali di frutta e verdura: freschi ananas, gustosi mandarini, ciliegie dal colore rubino. Non tutti forse sanno che la maggior parte di essa proviene dal mercato ortofrutticolo di Milano. Qui, tra trattazioni lunghe ed estenuanti, grida di venditori intenti a reclamizzare la qualità della propria mercanzia, i fruttivendoli della provincia cercano di accaparrarsi la frutta e la verdura migliori, come racconta Sandro Todaro, giovane, ma determinato amministratore unico di “ItalFrutta Distribuzioni”, società da lui fondata nel 2014 insieme ad Umberto Musso, direttore commerciale. "Abbiamo diversi clienti di Sondrio e provincia. Alcuni sono molto grandi, altri, invece, sono di dimensioni modeste, come un piccolo venditore ambulante che ogni giorno giunge a Milano da Livigno per rifornirsi di verdura da noi".
Non solo acquisti, la città alpina è molto importante per l’ortomercato meneghino anche per quanto riguarda il rifornimento di prodotti. "Puntiamo sulla qualità – prosegue Todaro – per questo ci rivolgiamo a molti produttori valtellinesi. Ovviamente il frutto principe è la mela. Abbiamo stipulato diverse partnership con coltivatori locali, tra cui la cooperativa sociale “Il Gabbiano”, una realtà che si occupa del recupero di persone tossicodipendenti".
Anche Raffaele Musso, esponente di una famiglia che vanta ben tre generazioni di venditori di frutta valuta positivamente il mercato valtellinese. "Ormai conosco tutti gli operatori della provincia di Sondrio e cerco di consigliarli al meglio in base alle loro esigenze. La Valtellina è molto importante per noi, sia per gli acquisti, sia per le vendite – spiega Musso, responsabile dell’azienda “Masterfruit” insieme ai due fratelli Paolo e Salvatore-. È tutta la vita che mi occupo di frutta, sin da quando ero piccolino a Catania. Mio padre mi portava con sé sul camion. Avevo sei anni. Il volante era enorme, di legno, duro da girare: non esisteva il servosterzo. Lui scendeva e preparava la merce e mi diceva di stare attento e di suonare il clacson se qualcuno saliva sul camion per rubare".
Nel frattempo si è entrati nella stagione turistica: "Ci prepariamo a rifornire la Valtellina e siamo ottimisti – afferma Salvatore Musso –. Con il pieno delle seconde case si prevede un notevole afflusso di villeggianti. Più critica invece la situazione del lago: gli albergatori non sanno ancora se e come ripartire".
Anche Gianni Rossi, noto importatore di frutta, fondatore e dirigente della Compagnia della frutta ed ex vicepresidente degli importatori europei di ananas, ritiene la Valtellina un mercato interessante per quanto concerne la produzione di mele di ottima qualità. Il territorio della provincia alpina rappresenta un mercato in espansione per quanto riguarda la vendita e la produzione di prodotti ortofrutticoli; non solo turismo quindi nel futuro (e nel presente) di Sondrio.
Valentina Parmigiani