La Corsa di Maya. Si riaccendono i riflettori sui diritti dell’infanzia

Brescia celebra i diritti dell'infanzia con La Corsa di Maya, evento promosso dall'UNICEF provinciale. Metafora di speranza per bambini in difficoltà.

La Corsa di Maya. Si riaccendono i riflettori sui diritti dell’infanzia

La Corsa di Maya. Si riaccendono i riflettori sui diritti dell’infanzia

Brescia riaccende i riflettori sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Domenica 21 aprile, torna La Corsa di Maya, promossa dal Comitato provinciale dell’UNICEF, nata da un’idea di Galina “Maya“ Stratulea, ultramaratoneta di origine moldava che vive a Brescia, che, da bambina, ha potuto affrancarsi da povertà ed emarginazione grazie anche all’UNICEF. "La Corsa è una metafora sia della vita di Maya che delle bambine e dei bambini che, ogni giorno, soffrono per la fame", ha spiegato Gianfranco Missiaia, presidente dell’UNICEF provinciale. Appuntamento al Parco delle Cave.